Hans Knecht

Nato a Zurigo il 29 giugno 1913, deceduto a Zurigo l'8 marzo 1986. Passista. Professionista dal 1939 al 1948 con 19 vittorie.
Si potrebbe dire: "poche corse ma buone". La realtà numerica è quella, la consistenza anche, ma Knecht ha dimostrato, semmai vi fosse ancora bisogno di ribadirlo, quanto i Titoli mondiali, non possano, da soli, garantire una carriera da grandi campioni. Questo zurighese, certo buon corridore, grande non lo è mai stato, anzi, la disamina sulle sue performance, ci mostra un ciclista che ha corso prevalentemente in patria, ed ha vinto la corsa più importante valevole per la Maglia Iridata dei professionisti, approfittando di un danno assai nazionalistico, portato al suo grande avversario, il fuoriclasse belga Marcel Kint. Dopo aver vinto molte gare tra i dilettanti in Svizzera, su tutte il Titolo Nazionale e il Campionato di Zurigo nel 1938, si impose nel medesimo anno, sul circuito di Valkenburg, nel Campionato Mondiale della categoria. Passato professionista nella stagione successiva, anche per gli eventi bellici che gravitavano sul mondo, corse solo a livello nazionale, vincendo il GP di Basilea nel '39, il GP di Ginevra nel '40, il GP de Jubilé nel '41, i Criterium di Brugg e Morat nel '42, il Giro del Lemano, l'Attraverso Losanna e il GP Schaffouse nel '43. Sempre in quell'anno colse il primo dei suoi 3 successi nel Campionato Svizzero su Strada. Gli altri. li conquistò nel '44 e '47. Nel '44 s'aggiudicò la Zurigo-Losanna e, nuovamente, il GP Schaffouse. Nel '46, dopo aver vinto il GP Nyon, giunse alla sua vittoria "storica", quando sul tracciato amico di Zurigo, a due passi da casa sua, raggiunse l'iride anche fra i prof. L'epilogo si concretizzò attraverso una pagina non proprio esaltante. All'ultimo chilometro, Knecht, che aveva attaccato in salita, staccando tutti, salvo il campione uscente, il belga Kint, detto "Aquila Nera", si trovò a dover fare i conti col temibile finale del fiammingo. I due rimasti soli ed irraggiungibili per gli inseguitori, rallentarono per studiarsi. A circa 600 metri dalla linea, alcuni spettatori invasero la sede stradale: due tifosi incitarono Knecht ad un palmo da lui, mentre un terzo, il più scorretto e vergognoso, pensò bene di afferrare la sella del belga e bloccarlo, proprio mentre il connazionale partiva. Knecht guadagnò così 50 metri e per Kint fu subito chiaro che non era possibile rimontare un simile gap. Lo svizzero, tagliò così indisturbato il traguardo, mentre il fiammingo protestò a lungo, ma fu uno sforzo suppletivo e vano, perché la Giuria non aveva visto nulla e non prese nessun provvedimento. In maglia iridata, Knecht, vinse nel '47 il suo ultimo Titolo Nazionale, il GP di Basilea e il Giro del Nord-Ovest. L'anno successivo, il suo "canto del cigno", col trionfo nel GP Bellinzona.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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