Luigi Ugaglia

Nato a Due Miglia di Cremona il 2 dicembre 1897, deceduto. Passista e fondista. Dilettante "fuori-classe" fino ad aprile 1924, indi da maggio, professionista juniores. Professionista poi fino al 1931, senza ottenere vittorie.
Un pedalatore che cercava con la costanza e l'abnegazione la mancanza di mezzi atti a farlo naturalmente emergere. La sua è stata una carriera di presenze, modesti piazzamenti e tanta fatica. Lui però c'era, perché era sicuramente un appassionato al suo sport, ben oltre i limiti del mestiere. Nel 1924 fu 18° alla Milano-Torino e, poi, grazie alla sua regolarità e volontà riuscì a conquistare un valoroso 12° posto al Giro d'Italia, con un 10° posto nella tappa di l'Aquila. Fu poi 13° nel Campionato Italiano a punti, partecipò al Tour de France, ma si ritirò nel corso dell'ottava tappa. Chiuse la sua bella prima stagione fra i vertici del ciclismo, col 31° posto del Giro di Lombardia. Forse gli sforzi di quella stagione furono la causa del grigiore nelle seguenti. Nel '26 provò ancora il Giro, ma si ritirò. Ritornò in auge nel 1930, quando al Giro d'Italia chiuse 54° e fu sulla linea di ciò che lo aveva contraddistinto, anche nel 1931, quando concluse il Giro 64°.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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