Kurt Urbancic

Nato a Vienna il 2 marzo 1929. Passista. Professionista dal 1953 al 1955 senza ottenere vittorie.
Corridore volenteroso ma di non grande talento. Fosse stato italiano, francese o belga, non avrebbe partecipato al Tour de France e ai Mondiali, come invece avvenne, grazie al fatto di essere corridore dell'Austria, nazione che a quei tempi esprimeva poco nel ciclismo. Oddio Kurt Urbancic, non ha rubato nulla, ed è semplicemente uno dei tantissimi che hanno in qualche modo potuto sfruttare talune circostanze. Per determinarsi sul pedale, consumò gran parte del percorso dilettantistico in Svizzera. La sua stessa prima squadra professionistica, nel 1953, ovvero la Schlegel, era svizzera. Così come la Feru, nel 1954. Insomma uno che la gavetta se l'è fatta sempre a diversi chilometri dalla natia e bellissima Vienna. Si segnalò al Giro d'Austria per dilettanti nel 1951, con dei piazzamenti non primari, nulla più. Poi per migliorare, come detto andò in Svizzera e nel 1953 al suo primo anno fra i prof, chiuse 44 il Tour de Suisse. L'anno seguente riuscì a far parte della selezione austro-lussemburghese che partecipò al Tour de France. Qui dopo un 109° (penultimo), 108° (ultimo), 105° (terzultimo), 11° (ultimo nella cronosquadre) di tappa ed ultimo in classifica si ritirò alla quinta frazione. Era però sofferente fin dal primo giorno. Nel 1955, per migliorarsi ancora
finì alla francese Terrot, ma non ottenne nulla di concreto ed abbandonò il ciclismo.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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