Nato a Saint Gaudens il 26 luglio 1960. Passista. Professionista nel 1985, senza ottenere vittorie. Anche da questo francese che, ovviamente, non ricorda nessuno aldilà dei confini nazionali, si ha una dimostrazione di quanto il ciclismo dei professionisti, sia ben diverso (quasi un altro sport) dal resto del ciclismo, quello giovanile e dilettantistico e quello tanto in voga oggi degli amatori. E si ha una prova che il ciclismo stesso, vada cambiando in peggio, oggi più che mai, mescolando valori e dando alla battaglia antidoping, motivazioni che sono di fatto degli inni al doping, o al ciclismo come elogio della mediocrità. Pascal Andorra passò professionista nel 1985, a 25 anni, abbastanza tardi dunque, in una squadra discretamente blasonata come la Fagor. Passò un anno impalpabile, il miglior piazzamento il 54° posto nella Clasica di San Sebastian. Per quanto si impegnasse le lunghe distanze delle corse, erano per lui un motivo di crisi. A fine '85 tornò fra i dilettanti vincendo in lungo ed in largo (tra le tante vittorie, 2 Tour dei Pirenei nel 1986 e nel '92). Nel 2009 ancora correva. Sì, in un altro ciclismo, quello che non fa la storia, checché ne dica qualcuno.