Germano Seganfreddo
Nato a Mason Vicentino (VI) l'11 ottobre 1929. Passista. Professionista dal settembre 1958 al 1961, senza ottenere vittorie.
Una storia agonistica molto particolare, perché questo appassionatissimo corridore vicentino non essendo fra i dilettanti un vincente per antonomasia, ma pur sempre un buon piazzato, non riusciva a passare professionista. Gli anni se ne andavano e lui sempre lì, con questa speranza. Alla fine del 1958, in settembre per la precisione, dopo aver vinto assieme ai compagni Vanzella e Vallotto della SC Padovani, la Coppa Italia a cronometro, decise di fare il salto da solo, senza un team. Fece addirittura in tempo a finire 24° il Giro del Veneto '58. Nel 1959, come nel '60 e '61, la realtà non cambiò: senza squadra, a correre da isolato, grazie a qualche sostegno raccolto qua e là. Nel '61, finì 31° il Giro del Veneto. A fine stagione, già 32enne, decise di smettere quell'avventura. Tornò dilettante e continuò a piazzarsi bene. Poi iniziò un gran segmento amatoriale, persino vincente, lungo ben oltre il nuovo millennio. Quando si dice, la passione!
Una storia agonistica molto particolare, perché questo appassionatissimo corridore vicentino non essendo fra i dilettanti un vincente per antonomasia, ma pur sempre un buon piazzato, non riusciva a passare professionista. Gli anni se ne andavano e lui sempre lì, con questa speranza. Alla fine del 1958, in settembre per la precisione, dopo aver vinto assieme ai compagni Vanzella e Vallotto della SC Padovani, la Coppa Italia a cronometro, decise di fare il salto da solo, senza un team. Fece addirittura in tempo a finire 24° il Giro del Veneto '58. Nel 1959, come nel '60 e '61, la realtà non cambiò: senza squadra, a correre da isolato, grazie a qualche sostegno raccolto qua e là. Nel '61, finì 31° il Giro del Veneto. A fine stagione, già 32enne, decise di smettere quell'avventura. Tornò dilettante e continuò a piazzarsi bene. Poi iniziò un gran segmento amatoriale, persino vincente, lungo ben oltre il nuovo millennio. Quando si dice, la passione!
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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