Nato a Hinteregg il 16 aprile 1946. Ciclocrossisata. Professionista dall'aprile 1968 al 1971, senza ottenere vittorie su strada, mentre sono imprecisate quelle nel ciclocross.
Uno spilungone che s'era votato al ciclocross dopo aver provato la pista. Fra i campi se la cavava meglio che sui legni o sui cementi e decise così di insistere. Si guadagnò la selezione svizzera per i Mondiali di Zurigo nel 1967 e qui, pur dimostrando che a dispetto delle lunghe leve, non eccelleva nella corsa con la bicicletta sulle spalle, riuscì a piazzarsi 10°. L'anno seguente, dopo essersi classificato 2° ai Campionati svizzeri, si guadagnò ancora la maglia rossocrociata per i Mondiali di Lussemburgo, ma stavolta finì 17°. Decise così di passare professionista, grazie alla Mondia, anche perché era convinto di trovare nell'elite meno competitività internazionale. Non si sbagliò. Ai Mondiali di Magstadt, in Germania, chiuse 6° assoluto e primo svizzero. L'anno seguente, a Zolder, in Belgio, la rassegna Iridata lo vide 9°. Continuò a misurarsi nel ciclocross ancora un anno, ma con minori disponibilità per gli allenamenti e la naturale flessione nei risultati, lo indusse a chiudere con l'agonismo. D'altronde, in Svizzera, stava nascendo una generazione di fortissimi ciclocrossisti e le soddisfazioni, anche per le stesse gare nazionali, molto più dure da raggiungere.