Storia di Giuseppe Azzini

Fratello minore di Ernesto e di Luigi, si mise in luce già tra i dilettanti con la conquista del Campionato Italiano 1911. Complice la Prima Guerra Mondiale, nella quale combattè sul fronte italiano, nella massima categoria ottenne soltanto qualche sporadica vittoria e soprattutto molti piazzamenti, sacrificandosi spesso in un ottimo lavoro di gregariato. Dal fisico imponente, era un gran faticatore ed un valido passista, come dimostrano i due successi nel Giro della Provincia di Milano 1920 (con Belloni) e 1921 (con Girardengo), molto ben voluto dai grandi Campioni (lo stesso Girardengo confidava molto nel suo aiuto) i quali vedevano giustamente in lui un atleta onesto e generoso. Grande protagonista al Giro d'Italia del 1913 dove al comando della "generale", perse la grande occasione di aggiudicarsi la classifica finale (alla fine fu "solo" terzo) perché si fermò esausto in un cascinale a rifornirsi e vi rimase addormentato per alcune ore. Successivamente partecipò ad altre cinque edizioni del Giro d'Italia concluse tutte con il ritiro. In totale le sue vittorie da professionista furono sette tra le quali quattro tappe del Giro d'Italia (2 nel 1913 e 2 nel 1914). Afflitto inesorabilmente dalla tisi (dovuta probabilmente alla troppa polvere respirata durante la carriera), si spense prematuramente, come i suoi fratelli, all'età di 34 anni.
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