Nato a Torino il 27 ottobre 1892. Deceduto il 28 maggio 1917. Professionista dal 1912 al 1914, senza vittorie. Chiamato in molte iscrizioni Emilio, passò fra i professionisti non classificati nel giugno del 1912. Fu subito 3° al Campionato Provinciale Pavese, 14° nel Campionato Italiano ed a dispetto dei suoi 20 anni partecipò al Tour de France. Qui si difese bene fino al tappone pirenaico, la decima frazione, che da Luchon si concludeva a Bayonne, di 326 chilometri. Fu una giornata tremenda per Cucchetti, per le difficoltà e per le cadute. Si ritirò, ma fu ugualmente bravo. Non a caso l'anno successivo s'accasò alla Globo, partecipò al Giro d'Italia che concluse 21°. Nel resto di stagione fu 17° alla Milano Torino. Nel 1914 ancora e più che mai alla Globo dopo il 5° posto nel Giro del Piemonte, dove fu però squalificato per un mancato controllo a Narzole, ed il 22° nella Milano Torino, ripartecipò al Tour de France, stavolta col chiaro intento di chiuderlo. Ed infatti, dopo un buon andamento medio nelle singole tappe, concluse la Grande Boucle al 49° posto. Poi arrivò la Prima Guerra Mondiale e lui, aviere, fu vittima di un incidente il 28 maggio 1917 nei pressi di Bereguardo di Pavia. Nella località c'è una lapide che ricorda Edoardo Cucchetti fra i caduti della Grande Guerra.