Guerrino Biondi

Nato a Cesena il 28 dicembre 1959. Passista veloce, dotato di una gran bella progressione, ed una naturale predisposizione alla combattività. Non è mai passato professionista, ma nei quattro anni passati fra i dilettanti, è stato un evidente, che non ha potuto giocarsi le carte per il professionismo, purtroppo, anche per vari malanni. Uno dei ciclisti più popolari dell'Emilia Romagna di fine anni settanta, inizio ottanta.
Iniziò a gareggiare nel 1972, con la maglia della Società Ciclistica Fiumicinese, nella categoria legata ai Giochi della Gioventù. Colse la prima vittoria a Faenza, fra gli allievi, l'8 maggio 1975, battendo in volata il Campione d'Italia della velocità Mario Pavirani. Rimase in seno alla Fiumicinese fino al primo anno della categoria juniores, per poi passare nella stagione seguente, alla Società Ciclistica Rinascita Coopedil di Ravenna, sodalizio storico del pedale di Romagna. Con la società ravennate, dopo aver colto quattro prestigiose vittorie, esordì nel 1978 fra i dilettanti di seconda serie. In quella prima stagione fra i "puri", conquistò un successo. L'anno dopo passò alla Soldati Appartamenti del vulcanico Cesarino, ed esplose con quattro successi su strada, uno più bello dell'altro, mentre su pista conquistò il Titolo Regionale nell'inseguimento a squadre. Nel 1980, ancora con Soldati, si confermò passista veloce di rilevanza nazionale, vincendo quattro corse di un certo peso, per corridori con le sue caratteristiche. Nel 1981, l'ultimo d'attività agonistica, finì alla TLM, guidata dall'ex corridore professionista Gino Cavalcanti. Durante quell'ultima stagione colse tre successi. Forse per la precoce conclusione di carriera, Guerrino è rimasto straordinariamente legato al ciclismo, sport che ha continuato a seguire con una passione ed una competenza rare, fino a divenire una sorta di piccola enciclopedia del pedale. Anche le sue figlie, Sara (atleta di gran talento, costretta ad un precoce abbandono per i postumi di una caduta) e Silvia, sono state cicliste élite.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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