14 aprile 1990 - Gent-Wevelgem

52a Edizione: 14 aprile 1990
Partecipanti: 195. Classificati: 143
L'edizione che apriva la decade '90, trovò finalmente una bella giornata, ma anche le novità spesso poco piacevoli, per il ciclismo soprattutto, dell'UCI. La classica infatti, non essendo inserita nelle prove di Coppa del Mondo, le uniche a chilometraggio libero, fu obbligata a restare nell'intorno dei 200 km. Una delle solite assurdità dell'Ente, a cui gli appassionati saranno progressivamente costretti ad accettarne le conseguenze e che, nel caso di questa come di altre corse, ne modificò non poco gli aspetti tecnici. La corsa si mosse abbastanza sonnolenta, fino al secondo passaggio sul Kemmelgerg, dove lungo la discesa si avvantaggiarono in sei: i belgi Johan Musseuw, Jean-Marie Wampers ed Herman Frison, il danese Brian Holm, l'olandese, Frans Maassen e l'italiano Franco Ballerini. Nonostante il vantaggio mai rassicurante sugli inseguitori e la non linearità d'andatura, visti i diversi tentativi d'assolo, i sei riuscirono a trovare il modo di svolgere lo sprint per il successo, anche se i "cacciatori" giunsero alle loro ruote sul traguardo. Musseuw, lanciò la volata lunga, ma Frison, che era stato quasi sempre al coperto contribuendo poco alla fuga, riuscì a rimontarlo, vincendo così la sua prima classica. Ottimo terzo, Franco Ballerini.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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