Emmanuel Plattner

Nato a Maur il 29 maggio 1935. Ciclocrossista, passista e pistard. Professionista dal 1957 al 1970, con 9 vittorie fra ciclocross e pista.
Un corridore che è cresciuto nel ciclocross fino a determinarsi almeno a livello nazionale anche su strada. Uno i cui valori sono stati in parte inespressi, a causa delle lunghe pause che s'è preso, o è stato costretto a prendersi, per i motivi più vari, non ultima la volontà di essere un ciclista part time. Si mise in grande evidenza a 19 anni, nel 1954, quando vinse il cross internazionale categoria unica di Oberaach e chiuse 2° il Campionato Svizzero della specialità. Nel '55, ovviamente ancora dilettante (ma nel cross le grandi manifestazioni sovente si correvano in categoria unica), in quel di Porrentruy, impegnò allo spasimo il campionissimo del ciclocross, il francese Andrè Dufraisse, che lo batté solo in volata. Plattner, sempre nella specialità del fuoristrada, fu poi 2° a Friburgo e 3° nel Campionato Svizzero. Partecipò ai Mondiali di Saarbrücken in Germania, chiudendoli al 14° posto. Nel 1956 arrivò un Titolo Svizzero, ma non nel ciclocross, bensì su strada, ovviamente fra i dilettanti. Ma arrivò pure un podio mondiale, 3° nella manifestazione iridata di Mühlenbach in Lussemburgo. Il passaggio al professionismo, avvenuto nel 1957, fu festeggiato.....fra i militari, ma al ritorno alle gare l'anno seguente, fu per Plattner più che positivo: vinse il cross internazionale di Giussano battendo gran parte del gotha mondiale ed un giovane italiano già asso, Renato Longo. Vinse il Campionato Svizzero nell'amata specialità e finì 6° al Mondiale di Limoges, in Francia. L'anno dopo, quasi si ripeté a Giussano, dove fu battuto dopo una gran lotta dal solo Andrè Dufraisse. Sempre in Italia, chiuse 3° il GP dell'Epifania a Solbiate Olona e rivinse il Campionato Svizzero. Ai Mondiali, causa foratura, terminò 25°. Sempre nel '59 partecipò al Tour de France, cogliendo un significativo 7° posto nella frazione di Albì, ma il giorno dopo, fu sopraffatto dal gran caldo (per i più, il più alto della storia) della tappa Albi-Aurillac e si ritirò.
Tornò dopo una delle sue pause nel 1961, vincendo nuovamente il Campionato Svizzero di ciclocross e chiudendo 10° il Mondiale di Hannöver, in Germania. Altra pausa di rendimento attenzioni e devozione al mestiere, stavolta lunga quasi tre anni. Il "risveglio" nel Campionato Svizzero di ciclocross '64, chiuso 3° e nel 10° ai Mondiali di Overboelare, in Belgio. Nel '65 ritornò a fregiarsi del Titolo nazionale di cross e colse nella specialità un prestigioso 2° posto a Overijse, nel Brabante. Ancora una pausa e ritorno in grande stile nel '67, quando rivinse il Campionato Svizzero di cross e finì 4° ai Mondiali che si svolsero a Zurigo. L'anno seguente si dedicò oltre al fuoristrada a quella pista che gli regalò immediatamente il Titolo nazionale nel Mezzofondo dietro motori. Vinse pure il Titolo svizzero nel ciclocross. Nel 1969, già con la convinzione di smettere col ciclismo, trovò modo di chiudere 2° nel Campionato Nazionale di Mezzofondo. A Plattner, nonostante le pause, va riconosciuto il merito di essere stato il più titolato e tangibile crossista svizzero, prima della esplosione di Albert Zweifel e del di questi scudiero Peter Frischknecht.
Articolo inviato da: Maurizio Ricci (Morris)
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