Storia di Otello Antonelli

Nato a Gambellara nel 1931, alterna l'attività di corridore con quella di muratore e in non poche occasioni è costretto ad allenarsi nottetempo al lume di una lampadina a pila che si porta dietro per illuminare la strada.
Viene introdotto al ciclismo da Jader Armuzzi nel 1947; in quell'anno disputa con il Pedale Ravennate le prime gare come allievo. Nel 1948 si ripresenta, sempre come allievo, e ottiene quattro successi, il primo dei quali a Riolo Bagni nel G.P. Drei. Emergono le qualità di questo giovane dotato di un fisico eccezionale e di una resistenza straordinaria. Pur non essendo un arrampicatore non dimostra problemi in salita mentre sul passo è molto forte. Nel 1949, sempre come allievo, Otello è migliorato anche nelle volate grazie ad una preparazione specifica e ottiene nove vittorie tra le quali il campionato romagnolo a Borgo Sisa, la seconda prova del campionato emiliano a Fusignano e il campionato italiano allievi a Reggio Emilia. Nel 1950 passa dilettante sempre con il Pedale Ravennate; manca d'esperienza e per di più deve fare i conti con un periodo di sfortuna ma comunque riesce a cogliere due belle vittorie. Nel 1951 e 1952 ottiene sette vittorie e un considerevole numero di piazzamenti. Dopo la parentesi del servizio militare nel 1953, passa a difendere nel 1954 e 1955 i colori verde-bianchi dell'Edera Sport di Santo Stefano. In questo periodo Antonelli sembra aver perso gran parte dello smalto soprattutto in volata: alterna momenti di scarsa convinzione nei suoi mezzi ad altri in cui riesce a fare appello a tutte le risorse del suo fisico indubbiamente ben dotato. Ottiene soltanto discreti piazzamenti non riuscendo più a primeggiare come negli anni precedenti.
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