12 marzo 2005 - Paris-Nice

Non partono Merckx e Van Summeren, espulsi perché ieri si sono tolti il caschetto all'inizio del Mont-Faron (da quest'anno il Pro Tour prevede che non si possa togliere anche sugli arrivi in salita).
La fuga del giorno inizia subito, al km 5. Gli attaccanti sono 8: Ziegler, Ludewig, Lotz, Posthuma, Dessel, Kemps, Schmitz e Fabien Sanchez. Il loro vantaggio massimo è di 5'40", al km 110. Ludewig passa in testa a tutti e 6 i Gpm di giornata (tra cui il Col de Bourigaille, prima categoria, al km 130) e strappa a Moncoutie la maglia a pois. Il gruppo controlla a distanza, guidato dalla Csc che però non si danna l'anima nell'inseguimento.
Allora evadono dal plotone, sulla discesa dal Bourigaille, Gilbert e Hulsmans. Poco più avanti, al km 152, Ludewig prova a scattare da solo dal gruppetto dei battistrada, e fa il vuoto: ma sul successivo Col du Tanneron (vetta al km 164) il tedesco si vede raggiungere da Posthuma, con gli altri a circa mezzo minuto di distacco. In gruppo è Kirchen a forzare.
Tra i più immediati inseguitori, emerge Dessel, mentre Sanchez e Kemps si staccano e vengono ripresi dal plotone. Davanti Posthuma fa di tutto per staccare Ludewig, e ci riesce alla fine della discesa, a circa 13 km dal traguardo. L'olandese allunga poi definitivamente sul piano e va a vincere con un buon margine ottenendo la prima affermazione di rilievo.
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