Storia di Serse Coppi

Cresciuto ciclisticamente insieme al fratello Fausto, dopo una promettente carriera dilettantistica, passò al professionismo nel 1946. Il suo esordio fu brillante: vinse la Milano-Varzi, gara alla quale prendeva parte anche Fausto. Onorevolissimi piazzamenti ottenne nella Milano-Torino (ottavo), nel Circuito di Genova (quinto), nel Campionato di Zurigo (decimo) e nella Coppa Bernocchi (quarto).
Nel Giro d'Italia ebbe delle buone giornate e concluse al 24° posto. Altri buoni piazzamenti ottenne nel Giro dell'Emilia (terzo) e nel Gp dell'Equipe (secondo).
Iniziò cautamente la stagione 1947. Una grave caduta nel Giro d'Italia gli costò un lungo periodo di inattività; si era fratturato una gamba sulla strada della settima tappa da Firenze a Perugia.
Riprese nell'agosto l'attività ma fu solamente nella stagione 1949 che ritornò nelle migliori condizioni. Terzo nel Circuito di Ostia, secondo a Bordighera e ancora terzo a Verona, apparve tra i più battaglieri nella Freccia Vallona dove si classificò secondo degli italiani. Il suo capolavoro fu la Parigi-Roubaix dove gli fu assegnata una vittoria ex-equo con il francese Mahé: era successo che, mentre i corridori, che si trovavano in fuga (Mahé, Leenen e Moujica), avevano sbagliato percorso, Serse era stato il primo a tagliare il traguardo per aver vinto la volata del gruppo. Quando giunsero i tre fuggitivi a spuntarla fu Mahé. Dopo un'infinità di discussioni, reclami, ricorsi fu deciso che i vincitori dovevano essere entrambi.
Disputò il Giro d'Italia '49 al servizio di Fausto e vinse poi il Circuito di Lucca.
Due furono le sue affermazioni della primavera 1950: primo nella Frosinone-Napoli (frazione della Roma-Napoli-Roma) e nel Circuito di Pétange. Come sempre gareggiò nel Giro d'Italia in appoggio al fratello e soffrì molto per la sua caduta a Primolano). Accoppiato a Fausto finì al secondo posto nel Trofeo Baracchi a Bergamo.
Nel 1951 ottenne un brillante settimo posto nel Giro del Lazio e fu sempre al fianco di Fausto nel Giro d'Italia. E benissimo come sempre aveva assolto quell'incarico così che il fratello lo aveva voluto nuovamente con sè nella squadra per il Tour, ma Serse moriva in seguito ad una caduta negli ultimi chilometri del Giro del Piemonte il 29 giugno 1951.
Articolo inviato da: Paolo Mannini (Firenze)
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