Gli otto anni da professionista di questo ottimo passista non hanno certamente rispecchiato il valore emerso nelle annate da dilettante, durante le quali vinse praticamente tutto quello che c'era da vincere eccetto il titolo di campione del mondo. Così, più che dei successi da professionista (il titolo di campione olandese del '77, il Gran Premio Verbeek del '79 e qualche altra gara in linea, con una tappa alla Vuelta del '77 e due nel Giro d'Olanda del '76 e '79) merita ricordare le prestazioni da puro. Campione militare d'Olanda nel '66 e assoluto nel '68, Giro del Lussemburgo '67, campione olandese di inseguimento '68 e '71, campione olimpico della 100 chilometri (con Pijnen, Krekels e Zoetemelk) nel '68 in Messico, Giro di Bulgaria del 1970, Gran Premio di Francia a cronometro e Gran Premio di Mosca del '71, Tour de l'Avenir del '72, Giro della Germania Orientale del '72, Gran Premio delle Nazioni del '70, Giro d'Olanda del '73.
Come si vede una serie impressionante di successi che avevano fatto sperare in una carriera professionistica più ricca.