14 agosto 2005 - Trofeo Bastianelli

Al via della 29° edizione del trofeo Bastianelli 136 corridori in rappresentanza di 21 squadre (tra cui le nazionali del Kazakistan, del Giappone, della Slovacchia e della Bielorussia e la formazione professionistica della Ceramica Flaminia).
Partenza da Sabina alle ore 13.33, mossiere della manifestazione il vice sindaco di Atina, dott. Mario Giannandrea. Avvio veloce favorito dalla temperatura mite resa ancora più gradevole da una leggera brezza. Dopo vari scatti e controscatti al km 20, in discesa, tenta l'evasione Pryschepa (Palazzago) ma viene subito ripreso da un drappello di 22 contrattaccanti. I 23 corridori che compongo il gruppo di testa sono: Fukushima, Sanzovo, Pryschepa, Masnata, Signego, Vanegas, Golubev, Dimitriev, Iezzi, Pantò, Nicolosi, Abruzzetti, Marotti, Autka, Andrenacci, Loretone, Da Dalto, Martella, Gobbi, Di Monaco, Jijima, Marioli e Di Lorenzo. Il vantaggio dei battistrada nei confronti del grosso del gruppo raggiunge un massimo di un minuto e mezzo. Tenta l'allungo il giapponese Fukushima che si aggiudica due traguardi volanti e ottiene un vantaggio massimo di 42" al km 26, ma al km 33 viene riassorbito dal resto dei fuggitivi. Il drappello dei battistrada prosegue la corsa con continue scaramuccie rimanendo sostanzialmente compatto, il grosso del gruppo invece viaggia con un ritardo di circa due minuti. Al km 64, salendo verso il primo GPM di giornata (in località Picinisco), dai battistrada perdono contatto Gobbi, Marotti, Signego, Masnata. In testa rimangono in diciotto e tenta l'allungo Golubev. All'inseguimento del russo si lanciano il giapponese Jijima e Di Lorenzo. Al Gpm (km 68,4) transita primo Golubev, secondo Jijima a 7", terzo Di Lorenzo. A 10" i 15 più immediati inseguitori. Il grosso del gruppo, forte di una cinquantina di unità, è cronometrato a 2'05. Al km 75, nel tratto di discesa, in avvicinamento a Rosanisco, Golubev, Jijima e Di Lorenzo vengono ripresi dal drappello degli immediati inseguitori. Si ricompattano tutti e diciotto i fuggitivi che viaggiano con 50" sulla coppia Signego e Pantò, a 1'35" il plotone. Nel tratto di salita (km 80) verso Gallinaro, dal drappello dei fuggitivi provano ad avvantaggiarsi Vanegas, Golubev, Andrenacci, Pryschepa, Di Lorenzo, Jijima, Dimitriev, Abbruzzetti. Sugli attaccanti rientrano via via gli altri componenti il gruppo battistrada in avvicinamento al secondo Gran Premio della Montagna che vede transitare primo Di Monaco. Alle porte di San Donato Val Comino allunga di nuovo il giapponese Fukushima, mentre dietro è Di Lorenzo (Italfer-Sofer) ha tentare la caccia al battistrada. Al km 100 Fukushima (vincitore del Gpm San Donato in Val Comino e del traguardo volante di Alvito) viene raggiunto da Di Lorenzo, e i due hanno un margine di 40" sugli inseguitori. Il traguardo volante di Casalvieri (km 108,6) se lo aggiudica Fukushima su Di Lorenzo. A 18" transita un terzetto di contrattaccanti composto da Di Monaco, Sanzovo e Autka. Segue a 33" il resto degli inseguitori, il grosso del gruppo a 2'40". Al km 114, a Ponte Melfa, si rialzano Fukushima e Di Lorenzo che vengono raggiunti e superati da Tashiro e Jiijima (Giappone), Dimitriev (Kazakistan), Loretone (Monturano), Marioli e Di Monaco (Centri Calzatura), Rovaletti e Spadi (Ceramica Flaminia). A 12" inseguono Capodaglio (Monturano), Nicolosi (GS valdarno), Di Lorenzo (Italfer-Sofer) e Pryschepa (Palazzago), segue a pochi secondi il resto dei fuggitivi. Al secondo passaggio ad Atina (33 km all'arrivo), nel gruppetto di testa progressione di Marioli, Di Monaco e Tashiro. Nulla da fare per questi tre corridori, che assieme agli altri in avanscoperta, vengono tutti riassorbiti. Il gruppo principale in questa fase di corsa è forte di 25 unità. Al km 122,3 Liquori (GS Valdarno) vince il traguardo volante di Sabina e nel tratto di salita verso Atina, allungano Di Monaco (Centri Calzatura), Martella (Ceramica Flaminia) e il giapponese Fukushima. Il traguardo volante di Atina (località San Marco - km 130,6) se lo aggiudica il giapponese Fukushima. Alle spalle dei tre corridori al comando, il drappello degli inseguitori perde notevolmente terreno ed è cronometrato a 58". Cresce ancora il margine dei tre battistrada, 1'15" su un gruppetto di venti unità al km 135. Da segnalare la caduta del kazako Raimbekov costretto al ritiro. A Ponte Melfa (km 138), ad inizio salita, il margine dei tre fuggitivi scende a 44". Davanti si rialza Di Monaco, rimangono solitari al comando Martella e Fukushima. Nel frattempo Di Monaco viene ripreso da un gruppetto di contrattaccanti composto da Rubiano Chavez, Torosantucci, Tashiro, Spadi e Iezzi. Al passaggio da Atina (11 km alla conclusione) inizia l'ultimo giro per la coppia di testa Martella e Fukushima. A una trentina di secondi insegue un gruppo di circa 15 unità. Scende il vantaggio dei due battistrada che, quando per l'ultima volta si sale ad Atina (3700 metri all'arrivo), sono ripresi da Spadi, Rubiano-Chavez, Tashiro, Efimkin, Jijima, Marczyinski, Iezzi, Da Dalto, Autka, Marioli, Laugelli e Rovaletti. All'altezza dell'ultimo chilometro, forcing di Rubiano-Chavez cui rispondono Martella, Spadi e Torosantucci, i quali riescono a raggiungere l'attaccante. E' infine Torosantucci, rimasto al coperto per tutta la gara, che taglia il traguardo per primo precedendo Martella e Spadi (entrambi della Ceramica Flaminia). Quarta piazza per Rubiano Chavez. Quinto a 18" il giapponese Fukushima (vincitore della classifica dei Gran Premi della Montagna).
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