Storia di Elvezio Palla

Elvezio Palla, classe 1915, nelle categorie giovanili, oltre agli incalcolabili piazzamenti, ha realizzato circa 90 vittorie. Tra queste la più importante da Allievo, nel 1933, quando è diventato Campione Italiano.
Corridore completo, nel 1939 passa alla categoria maggiore e partecipa al suo primo Giro d'Italia, concludendolo in 46° posizione. Anche l'anno successivo è al via del Giro d'Italia, ma è costretto al ritiro. Sempre nel 1940, al Vigorelli di Milano, ottiene il record del mondo delle 2 ore, facendo crollare ben cinque primati mondiali in una sola volta, sulle distanze dai 50 ai 100 chilometri.
Poi, la guerra: Elvezio partecipa ancora ad alcune corse nel 1941 e 1942, poi la lunga pausa bellica che ruba al campioncino umbro i migliori anni della sua giovinezza, e, quando nel 1945 ritorna la pace, Palla, riprende a gareggiare come indipendente. Non mancano le vittorie e i piazzamenti: è 4° al Campionato italiano Indipendenti del 1947. Ma Elvezio è soprattutto di sprono alle giovani promesse, aiutandoli con la sua esperienza. Uno dei suoi preferiti è Renato Perona. Lo ha già avuto come ragazzo di bottega nel suo negozio di biciclette ed è il primo ad accorgersi delle sue qualità. Dopo averlo avviato saggiamente al ciclismo, subito dopo la guerra Palla corre a Roma e segnala il suo pupillo al commissario tecnico su pista, Giovanni Proietti e per Perona è l'inizio di una brillante carriera che ha il suo apice con l'oro Olimpico di Londra nel Tandem insieme al grande Terruzzi.
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