14 aprile 1963 - Giro della Provincia di Reggio Calabria

Prendono il via 109 corridori. La gara è ancora una volta prova del massimo Campionato Italiano. Come sempre una folla delle grandi occasioni fa da degna cornice alla manifestazione. Il gruppo procede tranquillo e non c'è affatto aria di battaglia. Qualche spunto in vista dei soliti, numerosi traguardi a premio nei vari Comuni, ma poi tutto rientra nella normalità.
Per i primi 100 chilometri la corsa è senza scosse, con i corridori tutti insieme. Poi a Marina di Gioiosa Jonica si gira per il Passo della Limina e inizia la lunga salita. Cominciano i primi scatti; si mettono in evidenza Moser, Zancanaro e Ronchini, poi Nencini. Sotto la loro azione il gruppo si sgrana procedendo in fila indiana. Non ci sono però iniziative concrete fino all'approssimarsi del Passo, quando scatta Massignan che transita per primo e vince il Gran Premio della Montagna. Dietro di lui seguono a brevissimi intervalli Brugnami, Aldo Moser, Ceppi, Zancanaro, Zilioli, Trapè, Mealli e Baldini, poi, via via, tutti gli altri.
Nella discesa che porta a Cinquefrondi si ricompatta in gruppo dei migliori. Dopo un lieve incidente a Nencini che, però, si riprende sollecitamente, al passaggio da Laureana allunga Accordi e si trascina altri 18 concorrenti: Zilioli, Pambianco, Neri, Nencini, Fontana, Franchi, Battistini, Mealli, Zanchi, Baldini, Trapè, Brugnami, Ronchini, Aldo Moser, Fezzardi, Bariviera, Martini e Zancanaro.
Questo plotoncino transita da Rosarno con 1'30" sul grosso che è guidato da Sartore.
Sulla salita che da Gioia Tauro conduce a Palmi molti perdono contatto dal gruppetto di testa, e quindi sulle successive rampe del S.Elia sono soltanto in quattro a condurre la corsa: Battistini, Brugnami, Baldini e Moser. Poco prima della vetta Baldini opera uno scatto rabbioso, ma Brugnami e Moser resistono, mentre Battistini non regge il ritmo sostenuto impresso dal romagnolo della Cynar. Successivamente anche Moser è costretto a cedere e viene riassorbito da un gruppetto di inseguitori.
Intanto i due battistrada continuano con impegno la loro azione ed a Scilla hanno un vantaggio di 2' su un gruppetto di 9 uomini. Brugnami e Baldini hanno ormai la corsa in pugno e si presentano sul Lungomare di Reggio per contendersi il primo posto nella volata finale. Ai 200 metri scatta Brugnami, ma Baldini non si fa sorprendere e con un pronto recupero batte di una macchina il suo avversario. A 2'44" Graziano Battistini conquista il terzo posto regolando in volata il gruppetto degli immediati inseguitori.
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