Storia di Adorato Bandiera

Adorato Bandiera, nato a Ferrara il 28 settembre del 1919, inizia a correre nel 1936 da esordiente e quell'anno vince 5 gare su strada. L'anno successivo le vittorie sono 3 su strada e 9 in pista. Passato ai dilettanti, nel biennio 1938-39 vince 22 prove in pista e 9 su strada. Nel 1940 veste la casacca della S.C. Felsinea di Bologna, e partecipa a una quarantina di gare in pista vincendone 5 di velocità, 3 ad eliminazione, 9 a punti e 12 americane. Partecipa alle selezioni olimpiche vincendone 6. Vince anche alcune gare su strada in linea e in circuito e il Campionato Emiliano a Cronometro a squadre.
Nel '41, militare, vince il trofeo Omnium di Varese su pista, i titoli emiliani di velocità e inseguimento individuale e altre 28 gare. Nel '42, dedicatosi ormai interamente alla pista, vince tra le altre gare i campionati emiliani di velocità e mezzofondo e conquista il titolo di campione italiano Tandem (con Degli Innocenti) e Inseguimento a squadre (con Lelli, Degli Innocenti e Amici). Quell'anno veste anche la maglia azzurra che difende con successo nella gara internazionale di inseguimento a squadre Italia-Germania disputata al velodromo Vigorelli di Milano (con Conte, Marini e Scottini). Dal '42 al '46 è costretto a interrompere l'attività a causa della guerra. Nel 1946 è invece un incidente automobilistico a costringerlo ancora all'inattività forzata ma riesce comunque ad imporsi 6 volte in pista e 4 su strada.
Nel 1947 vince 12 corse su pista, incluse le gare pre-olimpiche di Fiorenzuola e Terni. Nel 1948 sbaraglia le selezioni pre-olimpiche vincendo 7 gare su 8 e viene convocato per i collegiali nel quartetto dell'inseguimento. I tempi del quartetto sono da record, ma all'ultimo le convocazioni gli vedono inspiegabilmente preferito Pucci. In una successiva riunione in pista a Bologna si toglie però la soddisfazione di battere sui 50 giri proprio gli atleti reduci dall'Olimpiade. Nella stessa riunione vince in modo spettacolare (con un giro di vantaggio) un'americana che resta l'ultima corsa della sua carriera.
La passione per il ciclismo però non lo lascia e dal 1956 al 1959 si dedica ai giovani come tecnico del Centro Addestramento al Ciclismo U.V.I. di Ferrara, dove scopre e allena numerosi futuri campioni: Bianchetto, Gaiardoni, Verzini, Pettenella, Talpo, Rancati, Tagliani. Come allenatore U.I.S.P. tra i suoi allievi ci invece sono Orioli, Massi, Forlani, Ivessa, Corsini e Faccini, con cui vince 8 maglie tricolori. Con altri appassionati fonda la S.C. Bandiera, destinata a promuovere il ciclismo tra i giovani, di cui è a lungo presidente e allenatore e che alla morte dell'amico Fausto Coppi cambierà nome in Velo Club Fausto Coppi.
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