14 marzo 2008 - Tirreno-Adriatico

Partenza da Gubbio alle ore 10.43; 166 gli atleti al via, mossiere il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci. Al km 17 allungano Perez Lezaun e Delage. I due attaccanti ottengono un vantaggio massimo di 26" e al km 28 il gruppo torna compatto. Al km 31 fuga di Mondory e Garcia Acosta, i quali in breve aumentano il loro vantaggio sul gruppo: al km 36 1'30", al km 43 4'13". Media della prima ora di corsa: 44,700 km/h.
Al Gran Premio della Montagna di Passo del Cornello (km 49,7 - 813 m) Mondory precede Garcia Acosta, a 5' Krivtsov e a 5'22" Scognamiglio e il gruppo. Subito riassorbito dal gruppo Krivtsov, i due battistrada, al cartello dei 125 km al traguardo, hanno 8' sul gruppo compatto.
Media dopo due ore: 41,700 km/h. Al Traguardo Volante di Matelica (km 84,3) primo Garcia Acosta davanti a Mondory; a 8' Cavendish, Gasparotto e il gruppo. Il vantaggio dei battistrada si mantiene sugli 8' nei confronti del gruppo condotto dalla Saunier Duval-Scott; media dopo tre ore: 42,200 km/h.
Dopo il km 100 il vantaggio comincia lentamente a diminuire e al cartello dei 50 km all'arrivo si attesta sui 5'42". Al km 160 ritardo di 4'38" per una prima parte del gruppo, a 5' la seconda.
All'imbocco del primo passaggio sull'erta inedita di Montelupone (1800 metri), c'è una caduta: tra i coinvolti Boonen, Freire e Riccò, che perde contatto. In salita va giù anche Chiarini (Lpr): la strettezza della sede stradale e le pendenze fino al 20% costringono chi è dietro di lui a scendere di bici e continuare a piedi fino in cima. Al Gran Premio della Montagna di Montelupone (km 169 - 263 m) Mondory precede di 30" Garcia Acosta; a 1'25" Lövkvist, Gasparotto e una prima parte del gruppo (una cinquantina di corridori). Insiste Mondory, mentre viene riassorbito Garcia Acosta: ai -20 dal traguardo il vantaggio del battistrada è di 40". In vista del TV di Morrovalle anche Mondory viene raggiunto. Il Traguardo Volante (km 178,1) è vinto da Gerdemann su Gasparotto, Calcagni, Cheula e gli altri. Il gruppo di testa si compone di una quarantina di unità, ed è la Lpr di Savoldelli e Di Luca a scandire il passo.
Secondo e ultimo passaggio: Visconti tenta l'affondo a poco più di un km dalla fine nell'unico tratto in falsopiano, ma si pianta. Così in contropiede parte Rodriguez ai 400 metri e nessuno lo riprende: l'ultimo ad arrendersi è Di Luca che strappa la piazza d'onore davanti ad Axelsson e Lovkvist con un ritardo di 12". Problema meccanico per Piepoli che subito riprende e chiude a 17"; a 22" Gasparotto, a 23" Fothen e via via tutti gli altri.
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