45° Trofeo Città di Felino, classica internazionale per Elite-Under 23, organizzata dal Velo Club Felino presieduto da Giorgio Dattaro. Le schermaglie iniziali nei giri sprint vedono molto attivi il forte bielorusso Branislau Samoilau e il velocista veneto Gianluca Geremia, che tentano allunghi velleitari con vantaggi minimi. L'andatura del gruppo, spezzato in più tronconi dalla pioggia, ha la prima fiammata all'inizio del primo dei quattro giri conclusivi disegnati sul circuito di Barbiano: il russo Stanislau Belov, giovane talento della formazione toscana Mastromarco, impone un ritmo intenso che lo porta a scollinare per tre volte in prima posizione al gran premio della montagna con a ruota atleti coriacei come il francese Antomarchi (Pomme de Marseille) e il polacco Dabrowoski (Norda-Atala) che si segnalano tra i più resistenti al suo forcing. Nella discesa susseguente al terzo scollinamento da Barbiano, Belov chiude la sua avventura in contemporanea con l'inizio dell'azione promossa da: Alberto Milani (Vitali Cycling), Alessandro Raisoni e l'australiano Ashley Humbert (Podenzano-Brunero), il nazionale kazako Andrey Zeits e il bresciano Matteo Gamberoni (Feralpi), che allungano e transitano per la penultima volta sulla linea bianca con un lieve margine di vantaggio. Milani e Raisoni staccano gli avversari sull'ultima ascesa a Barbiano, transitando nell'ordine in cima, ma sono riagganciati in discesa prima da Reshetnikov (Nazionale Russa), Capecchi (Mastromarco), Girardini (Zalf-Desirèe) e Zanasca (Vellutex-Palazzago), poi da Priamo (GS 93 Promosport), Stortoni (Lucchini) e Belkov (Nazionale Russa). Il gruppo dei battistrada è composto di nove atleti che si giocano la vittoria in una volata ristretta. La spunta il trevigiano Priamo, mentre il fotofinish assegna la piazza d'onore ad Alessandro Raisoni.