14 marzo 2008 - Paris-Nice

Nei primi venti chilometri sono molteplici i tentativi di andare in avanscoperta sfruttando una strada che sale per arrivare al primo Gpm di tappa. Fra i più attivi, l'olandese Stef Clement della Bouygues Telecomm che, per due volte, prova la fuoriuscita, prima in solitaria, poi con Edaleine, ma senza fortuna. Subito dopo lo scollinamento della prima asperità di giornata, provano ad andarsene quattro francesi: Pauriol, Casar, Pineau e Christophe Moreau. I transalpini vanno di comune accordo e su di loro, in un primo momento, si riporta uno strepitoso Philippe Gilbert, ma poi, vista la pericolosità del quintetto, si sganciano dal plotone un'altra ventina di contrattaccanti. Fra di essi, un bravissimo Cadel Evans, che sembra aver smaltito le fatiche del Mont Ventoux, Botcharov, Barredo, Manuele Mori e Karsten Kroon. Il vantaggio rimane abbastanza contenuto sempre nell'ordine dei 40''. In cima al Col de Sault, 3° Gpm di giornata, sono rimasti in diciassette davanti e hanno un vantaggio sul resto del gruppo di 1'15". Quando il vantaggio supera i due minuti, la Rabobank dietro tira ma non troppo, anche perché davanti c'è comunque un uomo pericoloso come Karsten Kroon, mentre, dopo aver inseguito in solitaria, davanti arriva anche Ivan Santaromita (Liquigas). Ai meno trenta dal traguardo il vantaggio sfiora i tre minuti e in testa alla corsa sono rimasti in sedici; si è staccato Stef Clement, colui che aveva fatto partire l'azione buona. Dopo lo sprint per il secondo traguardo intermedio di giornata, che corrisponde al primo passaggio sul traguardo di Sisteron, avviene un nuovo scossone. Christophe Moreau, approfittando di un pò di rilassamento, tenta l'allungo portandosi dietro Manuele Mori, Kroon, Barredo e Rolland quando alla fine mancano poco più di quindici chilometri. Gli altri undici, invece, rimangono a guardare e perdono terreno. Dopo l'ultimo colle di giornata, a dieci chilometri dalla fine tenta l'allungo Carlos Barredo, ma viene subito rintuzzato. Lo spagnolo della Quick Step non ci stà e, ai meno nove, ci riprova di nuovo e questa volta l'azione è buona. I quattro si studiano fin troppo e Barredo guadagna subito 7'' che poi diventano anche 15'', mentre il gruppo della maglia gialla Robert Gesink naviga a 2'45'' dalla testa. Negli ultimi due chilometri Barredo si spreme a fondo per evitare di farsi riprendere e ci riesce alla perfezione, tenendosi il tempo di festeggiare adeguatamente questa sua importante vittoria. Alle sue spalle, lo sprint per il secondo posto viene vinto da Kroon davanti a Manuele Mori e ad un generoso Christophe Moreau che, nonostante la carta d'identità non sia più dalla sua parte, si sta dimostrando come uno dei più in forma in questa Parigi-Nizza. Il gruppo giunge a 2'15" regolato da Thor Hushovd (14° posizione). In classifica generale, invece, pochi cambiamenti. Rimane saldamente al comando Robert Gesink con 32'' di vantaggio su Davide Rebellin e 35" su Rinaldo Nocentini. Con la fuga e la vittoria di oggi, Carlos Barredo risale al 7° posto a 1'42".
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