13 marzo 2008 - Paris-Nice

Al chilometro undici prendono il largo quattro uomini: Bernard Eisel (High Road), Niki Terpstra (Milram), Jens Voigt (Team CSC) e Alexandr Kuschynski (Liquigas). Per l'austriaco ex T-Mobile e il finlandese compagno di squadra di Petacchi si tratta del secondo tentativo di fuga, dopo essersi ritrovati in testa, ancora una volta insieme, già nella prima frazione, quella accorciata per le avverse condizioni meteorologiche. I quattro filano via di comune accordo, anche se il gruppo non li lascia scappare poi troppo, visto che raggiungono un vantaggio massimo di 7'15'' intorno al centesimo chilometro di corsa, nei dintorni del traguardo volante di Rasteau. Da dietro, infatti, la Cofidis del leader della generale Sylvain Chavanel inizia a prendere la situazione in mano e in breve tempo riesce a ricucire un paio di minuti. In testa alla corsa, però, poco prima di iniziare l'erta finale, va in avanscoperta solitaria Jens Voigt. Il ritmo del gruppo si fa sempre più forsennato. Il tedesco riesce a mantenere un vantaggio intorno ai 50'' sui suoi ex compagni di fuga e di tre minuti circa sul resto del gruppo ridotto ad una quarantina di unità. A dieci chilometri dal traguardo il vantaggio è sceso a 2'10'', mentre gli altri tre sono stati oramai raggiunti dal gruppo dei migliori che inizia a forzare l'andatura grazie all'azione della Quick Step, mentre Chavanel inizia a retrocedere nelle ultime posizioni del plotone con al suo fianco il compagno di squadra Maxime Monfort. Nel gruppetto dei migliori, dopo la buona prova di ieri, c'è anche Damiano Cunego, mentre gli altri italiani sono Davide Rebellin che sente odore di primato e Rinaldo Nocentini. Da segnalare anche la presenza del francese Clement Lhotellerie che si era messo in grande evidenza nella fuga di ieri e che aveva chiuso la tappa al secondo posto. Ed è proprio lo stesso portacolori della Skil-Shimano, che indossa anche la maglia a pois, a tentare l'allungo e portarsi dietro anche Robert Gesink. Davanti, invece, oramai Voigt ha esaurito le energie e, quando mancano circa 4000 metri al traguardo, viene raggiunto e superato. Dopo una piccola fase di studio, si forma un gruppetto in testa: Gesink, Evans, Schleck, Popovych e Rebellin. Nell'arco di cinquecento metri, però, sia Rebellin che Schleck perdono contatto; stessa cosa succede, ai -3 dal traguardo, anche a Popovych che non riesce a tenere il passo di Evans e Gesink. Come succede spesso in questi casi, quando si ritrovano davanti due corridori con interessi diversi, è uno a favorire l'azione dell'altro. Gesink quindi spinge a fondo negli ultimi due chilometri per cercare di guadagnare il più possibile ed Evans, oramai troppo attardato nella generale, non lo molla per provare a vincere la tappa. E, alla fine, va proprio così con il secondo successo stagionale per l'australiano. Yaroslav Popovych, invece, finisce la benzina e viene risucchiato dal gruppetto inseguitore e perde ancora ulteriore contatto. Risalgono bene, invece, sia Rebellin che Nocentini, alla fine distanziati di 33 secondi. Quinto Frank Schleck a 34". Dietro di loro, escluso Popovych, i distacchi superano il minuto, ma si fa notare, in casa Lampre lo splendido 8° posto del giovanissimo sloveno Simon Spilak, giunto a 1'03'' da Evans assieme a Juan Manuel Garate. Damiano Cunego, invece, nel finale è andato in affanno e si è dovuto accontentare del 14° posto a 1'45'', proprio davanti all'eroe di giornata Jens Voigt, giunto al traguardo stremato. L'ex leader Chavanel, invece, è andato un pò alla deriva e, sulla linea del traguardo, ha accusato un ritardo di 3'42''. Classifica generale, quindi, rivoluzionata rispetto a ieri: la maglia gialla è passata sulle spalle di Robert Gesink seguito da Davide Rebellin, 2° a 32'', Rinaldo Nocentini, 3° a 35'' e Yaroslav Popovych, 4° a 42".
©2002-2023 Museo del Ciclismo Associazione Culturale ONLUS - C.F.94259220484 - info@museociclismo.it - Tutti i diritti riservati

I dati inseriti in archivio sono il risultato di una ricerca bibliografica e storiografica di Paolo Mannini (curatore dell'Archivio). Le fonti utilizzate sono svariate (giornali, libri, enciclopedie, siti internet, archivi digitali e frequentazioni sui vari Forum inerenti il ciclismo). Chiunque desideri contribuire alla raccolta dei dati, aggiunta di materiale da pubblicare o alla correzione di errori può farlo mettendosi in contatto con Paolo Mannini o con la Redazione.

Preferenze Cookies - Privacy Policy