Storia di Gosta Pettersson

Capostipite della celebre famiglia è stato il più dotato dei fratelli assieme ai quali, tuttavia, ha realizzato un grosso exploit capitanando per tre anni consecutivi la squadra vittoriosa nel campionato mondiale della 100 chilometri nel '67 a Heerlen, nel '68 a Montevideo e nel '69 a Brno; fu pure 3° alle Olimpiadi di Tokio '64 (con Erik, Sture e Hamrim), 2° al Messico nel '68 (con i tre fratelli); ha vinto a ripetizione tutti i Campionati di Svezia e Scandinavia (nove volte quello a squadre) oltre alla Tre Giorni di Danimarca '62, al Giro di Svezia '67 e '69, al Giro del Marocco '67, della Tunisia, '64, di Gran Bretagna '68, di Annaba '69. Terzo, infine, nel Tour de l'Avenir '69. Poi con la Ferretti, agli ordini di Alfredo Martini, divenne professionista nel '70 assieme ai tre fratelli e, in una carriera breve, riuscì ugualmente a farsi strada come attestano le vittorie del Giro d'Italia nel '71, il Giro di Romandia '70, la Coppa Sabatini '70, il Giro delle Marche '71, la Coppa di Svezia '71, il Giro dell'Appennino '71, il Trofeo Baracchi '70 (con il fratello Tomas), il Trofeo Cougnet '72. Significativo il terzo posto nel Tour de France del '70 dopo Merckx e Zoetemelk e i secondi nella Parigi-Nizza '71, nel Giro di Sardegna '71, nella Settimana Catalana '71, nel Gran Premio di Lugano '71, nella crono-coppie di Baden-Baden (con Tomas) nel '71 e nel Trofeo Baracchi '71 (con Tomas), '73 (con Boifava) e '74 (con Rodriguez).
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