14 aprile 2009 - Classica di Colbuccaro

La corsa, valida anche per la 34^ Coppa Ristorante Apollo 17, è stata organizzata con impegno e passione encomiabili dagli appassionati della Polisportiva Colbuccaro e della C.A.M. Macerata (questi ultimi hanno curato l'organizzazione tecnica). Ai nastri di partenza si presentano 200 concorrenti, in rappresentanza di 28 società. La prima parte della gara prevede 3 giri pianeggianti, di km. 15; al termine del 3° giro c'è la prima della quattro salite di Colbuccaro, dove scollina in testa Randazzo davanti a Fedele e alla fila, ancora lunghissima, del gruppo.
Iniziano a questo punto i tre giri, di km. 30, a saliscendi, con le non difficili salite di Corridonia e Petriolo e sempre con l'impennata di Colbuccaro nel tratto finale. Sono vari i tentativi di pattuglie di animosi, ma il gruppo annulla ogni azione. Sul GPM al termine del 1° giro lungo transita in testa il russo Kochetkov davanti a Caddeo e a Torri. Nel secondo giro prendono il comando, con un leggero vantaggio, 16 corridori, riagganciati dal gruppo all'inizio della salita, di fine giro, di Colbuccaro, dove, sul GPM scollina ancora per primo il vigoroso Kochetkov davanti a Quintero e a Ciavatta. Il gruppo procede sempre in maniera molto nervosa e irrequieta e alla metà del giro conclusivo, a Petriolo, si sganciano in dieci, Centra, Quintero, Di Carlo, Ianniello, il tricolore Caruso, Canzini, Pecoraro, Iattici, Majka e Ciavatta. Il gruppo, gradatamente ridotto di numero, rinviene prima della salita finale sui fuggitivi, diversi dei quali comunque mantengono le prime posizioni. Negli ultimi chilometri prova l'assolo il generoso Ianniello, del Team Valdarno, ripreso agli 800 metri finali, dopo che l'erta di Colbuccaro è iniziata da poco. E sull'impennata conclusiva l'equilibrio dei migliori è rotto ai 200 metri dall'indomito Paolo Ciavatta, che si fa largo di prepotenza e, dopo poche pedalate, diventa imprendibile fino al meritato trionfo a braccia alzate tra gli applausi generosi di una folla veramente appagata di fronte a questo bellissimo spettacolo di ciclismo e di sport. Generoso e tenacissimo nel rincorrere Ciavatta è stato Alessandro Trotta, il bravissimo corridore lucano della Bedogni Grassi Monsummanese, che comunque si è dovuto accontentare di un pur eccellente secondo posto, a diverse lunghezze dall'allievo del d.s. Mauro Sandroni.
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