13 ottobre 2002 - World Championship - Zolder (BEL)

Il Campionato del Mondo si corre a Zolder (Belgio); da percorrere 20 giri di un circuito di 12,8 chilometri per un totale di 256. Partenza alle ore 10.30 e il francese Jacky Durand prova il primo attacco dopo cento metri, ma il gruppo è attento e l'azione non ha seguito. L'andatura è molto sostenuta e al km 5 attacco di Dimitri Muravyev (Kaz) e Andy Flickinger (Fra). Chris Horner (Usa) si riporta su di loro e i tre battistrada affrontano il Bolderberg (km 9), prima salita del circuito, ma il gruppo annulla il tentativo. Al km 11, il gruppo affronta il Pitshelling, salita di 400 metri, con Durand che conduce. Il primo giro è completato in 16'12" ad una media di 47,400 km/h, con Jacky Durand ancora in evidenza. I francesi sono smaniosi di lanciare una fuga e al km 17 è Christophe Moreau che ci prova guadagnando 15" sul gruppo. Sul Bolderberg ci prova ad inseguirlo Karsten Kroon (Ned), ma il suo tentativo non ha successo. Sul Pitshelling all'inseguimento del francese si mette il kazako Dimitri Muravyev. Caduta, senza grosse conseguenze, nella parte posteriore del gruppo, coinvolti, tra gli altri, Bortolami, Lombardi e Van Petegem. Moreau aspetta Muravyev e i due transitano insieme al passaggio del 2° giro. Van Petegem è rientrato, mentre gli spagnoli Vicente Garcia Acosta e Diaz Justo e l'italiano Bortolami stanno ancora inseguendo. Al km 30 i due battistrada hanno 23" sul gruppo, mentre Johan Museeuw (Bel) cambia la ruota posteriore e rientra in gruppo intorno al km 33. I battistrada hanno un minuto di vantaggio quando dal gruppo prova il contrattacco Victor Hugo Pena (Col). Il gruppo lascia fare e sul Pitshelling (km 36) i due di testa hanno 1'28" su Pena e 2'04" sul gruppo. Al passaggio del terzo giro Moreau e Muravyev in testa con 1'40" su Pena e 2'01" sul gruppo. Riassorbito Pena il gruppo è in continuo fermento e provano prima Bobbie Traksel e poi sono i francesi che cercano di rendere dura la corsa. Prima forza Jacky Durand e poi è Nicolas Jalabert che attacca sul Pitshelling con i battistrada che hanno ancora due minuti di vantaggio. Al termine del quarto giro i due battistrada transitano con 1'48" sul gruppo. Nel corso del quinto giro prova il contrattacco Jairo Perez (Col) e al passaggio al giro il colombiano ha un ritardo di 2' dai battistrada, il gruppo subito dietro lo riassorbe in breve. Prova l'attacco Virenque seguito da Di Luca, il gruppo è attento e si conclude il quinto giro sempre con i due al comando. Durante il sesto giro allunga il colombiano Mauricio Ardila Cano che al passaggio sul traguardo ha un ritardo dalla testa della corsa di 2'23"; il gruppo a 3'20". Solo gli olandesi che movimentano il settimo giro; prima prova ad attaccare Bobbie Traksel e poi è Aart Vierhouten che allunga sul Pitshelling e scollina con 3'20" di ritardo dai battistrada e vede davanti a se Ardila Cano. I battistrada completano il settimo giro, mentre Ardila Cano è stato riassorbito dal gruppo che transita compatto. Nel corso dell'ottavo giro ci sono diversi attacchi in gruppo, la velocità aumenta notevolmente e si verificano vari frazionamenti. Sul Bolderberg attacca Marius Sabaliauskas (Lit) che sul Pitshelling scollina con un ritardo di 2'45" dai due di testa. Al termine dell'ottavo giro il distacco del gruppo è di 2'53". Proseguono gli attacchi in gruppo, tutti senza seguito e i due battistrada continuano nel loro tentativo, ma sul Pitshelling (dove si transita per la nona volta) Muravyev cade e Moreau prosegue nella sua azione. Sul traguardo il francese transita con 26" sul kazako, il gruppo a 2'45". Nel corso del decimo giro il kazako Muravyev abbandona la corsa, mentre nel gruppo è sempre un susseguirsi di attacchi e controattacchi. Il danese Allan Johansen attacca nella zona dei box e transita sul traguardo con un ritardo di 1'34" da Moreau, il gruppo segue a 10". Siamo a metà corsa. Moreau attacca il Pitshelling per l'undicesima volta con 30" su Oscar Camenzind che si è leggermente avvantaggiato sul gruppo, in testa al quale si notano molte maglie dell'Italia e della Francia. Il gruppo annulla la fuga di Moreau al passaggio sul traguardo e nel corso del dodicesimo giro è ancora un francese, Vasseur, che ci prova con Tom Boonen, ma il gruppo è attento. Gli attacchi sono continui, ma gli italiani controllano la corsa e annullano ogni tentativo. Sul Bolderberg attacca David Millar (Gbr), che viene agganciato da Camenzind e Wrolich sul Pitshelling. Sul traguardo i tre di testa hanno 10" sul gruppo e comincia il tredicesimo giro; il tempo sul giro è stato incredibile, 15'16" media superiore ai 50 km/h. All'attacco del Bolderberg il trio di testa ha 1' sul gruppo; Traksel e Lang sono a 40". Sul Pitshelling (13° passaggio) il ritardo di Traksel e Lang è di 1'07"; il gruppo segue a 15" ed è guidato da Polonia ed Italia. Al termine del tredicesimo giro Traksel e Lang hanno un ritardo di 1'14" il gruppo di 1'23". Quattordicesimo passaggio sul Pitshelling con 1' di ritardo per il gruppo sempre guidato da Polonia ed Italia. Sulla salita prova l'attacco Ludo Dierckxsens con Vasseur. Subito seguiti da Rogers e Bettini, ma il gruppo chiude. Al passaggio sul traguardo è sempre di 1' il ritardo del gruppo dai battistrada. L'inseguimento del gruppo da i suoi frutti, in testa oltre all'Italia anche l'Australia e sul Boldenberg i battistrada hanno solo 37" di vantaggio. Sul Pitshelling il gruppo è vicino ai battistrada e Joachim, che ha allungato, scollina con 27" sulla testa della corsa. Il gruppo guidato da Italia, Polonia ed Australia transita sul traguardo con un ritardo di 29". Inizia il sedicesimo giro e i battistrada vengono riassorbiti; subito ci prova Karsten Kroon, ma il gruppo non lascia spazio. Si susseguono vari tentativi di attacco che vedono protagonisti Eeckhout ed Astarloa sul Pitshelling e poi Brochard e Pizikz, ma il gruppo transita compatto alla fine del sedicesimo giro. Attacco di Nicolas Jalabert e Fabian Cancellara, con l'Italia che organizza l'inseguimento. I battistrada affrontano il Pitshelling con 12" di vantaggio. Boogerd, Astarloa, Eeckhout e Bettini conducono il gruppo alla sommità e i battistrada vengono riassorbiti in discesa. Sulla linea del traguardo si sono avvantaggiati Eeckhout e Vinokourov. Mancano tre giri alla fine. Si susseguono i tentativi, ma le squadre dei velocisti e in particolare l'Italia non lasciano spazio. Eeckhout attacca sul Bolderberg, niente da fare. Ci provano prima Van Petegem e poi Museeuw, ma Bettini e Guido Trenti sono sulla sua ruota. Sono tanti i tentativi, ma su tutti chiudono gli italiani. Il giro è completato in 15'01" alla media di 51,100 km/h !!. Ci prova Konecny, ma gli italiani fanno buona guardia e con loro anche i tedeschi. Mancano 20 km alla fine e in testa al gruppo Scinto, Nardello e Bramati fanno buona guardia. Comincia l'ultimo giro ed Italia, Germania, Spagna e Australia sono in testa a condurre. In particolare è l'Italia che monopolizza la testa del gruppo con ben sei corridori e Cipollini costantemente in decima posizione. Ci sono anche tre australiani con McEwen e i tedeschi per Zabel. A otto chilometri dalla conclusione una caduta sconquassa il gruppo. E' in testa che si sono toccati, restano in piedi una trentina di corridori. Tra questi è pieno di maglie azzurre, si scorge la sagoma di Cipollini ed esplode il boato della folla. Tutto il podio di Plouay 2000 è tagliato fuori dai giochi: Vainsteins, Spruch e Freire sono attardati, ma Cipollini se la dovrà vedere con i più grandi dello sprint: Zabel, McEwen, Kirsipuu, Svorada, Glomser, Steels e Rodriguez. Gli italiani lavorano duro sul Pitshelling in particolare con Di Luca. Ultimo chilometro con Zabel in ottima posizione e gli italiani che organizzano il treno. Ai 500 metri Petacchi lascia a Lombardi il compito di lanciare Cipollini che vince nettamente su McEwen e Zabel. Un fantastico sprint dopo un fantastico lavoro della squadra.
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