12 settembre 2009 - G.P. Madonna delle Grazie

Grande cornice di pubblico ad Allumiere (Roma) per la 59.ma edizione del Gran Premio Madonna delle Grazie-1°Memorial Augusto Sforzini organizzato dal Fans Club Fratelli Petito, dal Ciclo Club Allumiere e dal Comitato Festeggiamenti Madonna delle Grazie che ha registrato l'adesione di 79 corridori in rappresentanza di 16 squadre provenienti da Lazio, Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Puglia e Lombardia.
La gara, riservata alla categoria dilettanti under 23 ed elite, è articolata in circuito della lunghezza di 7 chilometri circa da ripetere 16 volte disegnato tra Allumiere e Tolfa con gli strappi della Fonghetta, della località di Cibona e della contrada di La Bianca. Mossiere della gara l'Assessore allo Sport del Comune di Allumiere Pietro Vernace dopo la benedizione impartita alla carovana dal Monsignor Chenis della Diocesi di Civitavecchia-Tarquinia. Nei primi tre giri si mettono in luce Iattici (Ginestra il Gabbiano), Camilli (Valdarno Umbria) e Cantu' (Palazzago Elledent) che più volte scattano nelle prime posizioni nel tentativo di portare via una fuga. Dal quarto giro salgono in cattedra la Palazzago Elledent, l'Hopplà Seano Bellissima e la Polisportiva Valdarno che, alzando il ritmo, riducono il gruppo dei migliori a 29 unità che poi diventano diciotto nel corso del quinto giro: Randazzo, Banelli e Barabesi (Hoppla' Seano Bellissima); Dhzabarilov e Aru (Palazzago Elledent), Shaw e Carlini (Fracor Modolo), Cesaro, Da Castagnori, Iattici, Kashtan e Di Salvo (Ginestra il Gabbiano); Formichetti e Ianniello (Polisportiva Valdarno); Napoli (Team Valdelsano), Durante (Ciclistica Malmantile); Gozzi (SC Virtus Villa); Sanetti (Promociclo Neri Sottoli). Sui battistrada, nel corso del sesto giro, si accodano Giuntoli (Gruppo Lupi), Cantu', Doneddu e Buttarazzi (Palazzago Elledent). Dal gruppo dei ventidue davanti avviene al sesto giro la progressione di Kasthan, Barabesi e Ianniello (35" il margine del terzetto alla fine del sesto giro; 22" al termine del settimo giro) poi raggiunti nel corso dell'ottavo giro da Formichetti e Cesaro. Il margine del quintetto sale a 29" sulla coppia Durante e Iattici e a 53" sui 13 più immediati inseguitori al termine del nono giro. Stessa situazione al termine del decimo giro (40" e 1'16" i rispettivi ritardi). Idem all'undicesimo giro (57" e 1'12" i ritardi). Nel corso del dodicesimo giro sono riassorbiti dal gruppo dei più immediati inseguitori Iattici e Durante e il margine del quintetto di testa è di 1'05". Il divario scende a 53" al tredicesimo giro; a 42" al quattordicesimo giro. All'inizio del sedicesimo ed ultimo giro alle spalle dei cinque si portano all'inseguimento Doneddu e Di Salvo (31" il ritardo) con il resto degli inseguitori a 53". Poi negli ultimi 5 chilometri cominciano le scaramucce nel drappello di testa con Formichetti e Barabesi a tentare più volte l'affondo nel tratto di salita tra Cibona e La Bianca. Nel corso della successiva discesa ai meno 2 dalla conclusione tenta l'accelerazione Cesaro che viene però ripreso. Nonostante lo sforzo Cesaro non si da per vinto nel ristretto sprint finale: partito lungo ai 200 metri riusce a trionfare per la terza volta in stagione battendo di mezza ruota il compagno di squadra Kashtan e uno sfortunatissimo Formichetti che andava alla caccia del successo ad Allumiere dopo il terzo posto nell'edizione 2007 e il secondo del 2008. Giù dal podio Ianniello e Barabesi rispettivamente in quarta e in quinta posizione.
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