13 ottobre 2009 - Circuito Mezzanese

89° Gran Premio di Mezzana Bigli, categoria Elite-Under 23, organizzato dalla Società Ciclistica Pedale Pavese. La gara si svolge su di un circuito completamente pianeggiante tracciato attraverso i comuni di Gallia, Casoni Borroni e Mezzana Bigli, per chiudere un cerchio di km. 15,7 ripetuto otto volte per un totale di km. 125. Sono 124 i corridori che prendono il via dato da un mossiere d'eccezione come l'Olimpionico di Roma 1960, Marino Vigna, affiancato dal Sindaco di Mezzana Bigli, ing. Claudio Tura, con l'ex iridato del cronometro, Adriano Malori, il Campione d'Albania, Eugert Zhupa (Bottoli) nelle prime posizioni del gruppo affiancati dal Tricolore elite, Gianmario Pedrazzini. Fin dalle prime pedalate il ritmo è piuttosto sostenuto anche per i continui tentativi di fuga messi in atto da Graziato e Contoli (Bottoli), Federico Vilella, (Pregnana), Giorgio Bocchiola (Cicli Casati) e Chalyy Oleksiy (Delio Gallina) che si alternano al comando per tutto il primo giro concluso ad una media di quasi 48 kmh, velocità che fraziona notevolmente il gruppone tanto che nella seconda tornata si forma al comando un plotone composto da 24 unità che aumentano di consistenza nel corso del terzo giro con Massimo Graziato (Bottoli) che vince il primo TV di giornata. Il ritmo rimane molto alto e il gruppo degli inseguitori si assottiglia sempre di più vuoi sia per gli atleti che si rialzano sia per qualche corridore che riesce ad accodarsi ai fuggitivi che si infittiscono fino a diventare 42 al comando che, dopo qualche chilometro, significa anche l'insieme di tutta la corsa. Il secondo TV a premi è appannaggio di Daniele Angelini (Podenzano) davanti ai 43 corridori che compongono il gruppo dei rimasti in gara e, sullo slancio del traguardo volante, Angelini prosegue la fuga in tandem con l'ucraino Polivoda (fresco vincitore del GP di Somma), un tentativo che dura una decina di chilometri poi il gruppo, tirato dai "Bottoli", riprende i fuggitivi. La folta presenza di corridori della Nordelettrica-Bottoli-Ramonda in testa alla corsa, preoccupa gli altri concorrenti che a turno tentano di rompere l'assedio come nel caso del combattivo Marco Prodigioso (Juvenes Sterlitom) che nell'ultimo giro lancia un deciso attacco che lo porta in vantaggio di 10 secondi sugli immediati inseguitori in un finale di gara assai emozionante per l'esiguo margine di vantaggio che, a tre chilometri dal termine è di 9 secondi. Il divario diventa di 12 secondi ai 2.500 metri dall'arrivo. Ai 2 chilometri all'arrivo, i secondi di vantaggio per il rescaldinese Prodigioso sono solamente 7, la fiamma rossa dell'ultimo chilometro emette una sentenza definitiva per l'atleta del GS Juvenes che viene raggiunto proprio in prossimità del lungo rettilineo d'arrivo, ancora alcuni tentativi ma i "guardiani" della Bottoli sono li a dire sempre di no a tutti i tentativi ultimo dei quali quello di Daniele Canziani, inseguito disperatamente da Adriano Malori che guida il treno della Bottoli-Nordelettrica-Sorelle Ramonda che ricompatta il plotone e lancia lo sprint del "Fulmine della Brianza", Giacomo Nizzolo che duella elegantemente ma con grande potenza con Costanzi che ai cento metri è vittima di un salto di catena ma, anche Nizzolo ha dei problemi causati dall'aver centrato una piccola buca nell'asfalto e, per entrambi, c'e' il sostegno della classe e del mestiere, resistono in testa e per Nizzolo è il dodicesimo successo stagionale, 54emo per il suo team, la Bottoli-Nordelettrica-Sorelle Ramonda.
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