14 marzo 2010 - Tirreno-Adriatico

Alle 10.29 muovono alla volta di Colmurano, 164 corridori (non parte Gerdemann). Mossiere della tappa il Sindaco di Chieti, Francesco Ricci.
Andatura subito sostenuta e tentativi di fuga bloccati fino al km 45 dove escono dal gruppo Hammond, Modolo, Grabovskyy, Oss e Bandiera ai quali si accodano, subito dopo, Mondory, Perez Lezaun, Van Summeren, Pinotti, Mazzanti e Klostergaard. Gli 11 uomini al comando, al km 48, hanno 40" di vantaggio. Media della prima ora: 48,600 km/h. Il gruppo lascia fare. Al km 52: 1'32". Al km 64: 3'28". Al km 68: 4'. A Marino del Tronto (km 88) i battistrada hanno 4'50" sul plotone compatto. La media dopo due ore di gara è di: 45,350 km/h. Al Gran Premio della Montagna di Castignano (km 104) i passaggi: Grabovskyy, Pinotti, Oss e Hammond e a seguire il resto dei fuggitivi. Il gruppo transita con 3'45" di ritardo. Dopo tre ore è di 42,200 km/h. In questa fase il gap tra gli 11 battistrada e gli inseguitori oscilla sempre intorno ai 4'. Al Traguardo Volante di Sarnano (km 146) Pinotti precede nell'ordine Mazzanti, Perez Lezaun, Bandiera e gli altri. Il gruppo passa a 3'15". Lungo la salita verso Sasso Tetto in difficoltà alcuni corridori tra i quali Visconti, Cancellara, Pozzato, Boonen, Bennati e Cavendish mentre i fuggitivi conservano ancora 2'45". Nel drappello di testa si staccano Gabrovskyy, Hammond, Modolo, Mondory, Oss, Bandiera e Klostergaard. Rimangono in 4 al comando: Mazzanti, Pinotti, Perez Lezaun e Van Summeren, ma il gruppo è in forte rimonta. Dalla testa del plotone escono all'inseguimento in 11: Scarponi, Serpa Perez, Garzelli, Francesco Masciarelli, Iglinskiy, Evans, Uran Uran, Pozzovivo, Nibali, Gesink e Rogers che raggiungono e superano Mazzanti, Perez Lezaun e Van Summeren. Al Gran Premio della Montagna di Sasso Tetto (km 161) passa solitario Pinotti. A 16" gli 11 inseguitori guidati da Pozzovivo, Garzelli e Rogers. Lungo la discesa scivolata dei due compagni di squadra Scarponi e Serpa Perez. Pinotti intanto riprende vantaggio sul primo drappello inseguitore dove, lungo la discesa, rientrano diversi corridori tra i quali anche il leader Scarponi. Al km 176 il fuggitivo ha un vantaggio di 1'. Al km 185 il gruppo (forte di una quarantina di unità) riprende Pinotti. Contrattacco di Oroz Ugalde che a 30 km dall'arrivo ha 20" di vantaggio. Ai -25: 40". La media dopo 5 ore: 38,800 km/h. Allungo di Gasparotto che si porta su Oroz Ugalde. Al Traguardo Volante di San Ginesio (km 201) Oroz Ugalde e Gasparotto passano nell'ordine. A 35" il gruppo maglia azzurra guidato da Stortoni e Velits. Ai -10 i due di testa hanno 42". Ai -5: 35" Ai -2, dove comincia lo strappo finale, 20". Sulle pendenze che raggiungono anche il 15%, Gasparotto rimane solo in testa. Dietro, dopo il gran lavoro dell'Acqua & Sapone, soprattutto di Codol, ad inseguire sono una ventina di corridori. Iniziano le pendenze più aspre per gli inseguitori e prova ad allungare Mori della Lampre. Ripreso dal gruppetto dei primi inseguitori è Garzelli che allunga decisamente e riprende Gasparotto poco prima dello scollinamento, in prossimità dell'ultimo chilometro. Gasparotto si mette a ruota di Garzelli che desiste e i due vengono ripresi da Iglinskiy, compagno di Gasparotto, ed Evans. E' proprio il Campione del Mondo a lanciare, ai - 800 metri, lo sprint lungo che però non sorprende nessuno. E' Gasparotto che si impone davanti a Garzelli e Iglinskiy. Michele Scarponi, giunto a 8" dai primi, conserva la leadership della corsa.
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