13 maggio 2007 - G.P. Industria del Marmo

Edizione numero 20 del Gran Premio Industria del Marmo, un'edizione record con i suoi 183 partenti su 196 iscritti. Cinque squadre straniere con tre nazionali (Russia, Australia, Gran Bretagna), oltre a Ucraina, Neri Sottoli, Team Norda Atala Polonia, e anche il Team Continental, della Cinelli Endeka. In tutto 26 squadre con la grande soddisfazione dei dirigenti della SC Fausto Coppi capitanati da Bruno Bianchi (al debutto come direttore di corsa assieme all'esperto Alessio Baudon) e da Giorgio Borghini. Il via da Piazza Matteotti, starter l'assessore al territorio del comune di Carrara, Angelo Zubani. Il primo passaggio sulla salita di Ponti di Vara, dopo 21 chilometri, vede Colò primo su Montanari, Selvaggi e tutto il gruppo. Numerosi i tentativi di fuga operati nei primi 90 chilometri di una corsa condotta ad oltre 43 di media nelle prime tre ore. Al km 120 sono in 12 ad attaccare. Si sganciano poi un'altra decina di atleti dal gruppo, che perde sempre più terreno, mentre davanti inizia la bagarre. Il primo affondo è di Walcza, Buchko, Walker e De Negri. Ripresi proprio ai piedi del quarto passaggio del GPM, c'è subito l'allungo di Bates, seguito dal solito Buchko (inesauribile), da Reshetnikov e da Garofalo. Mancano venti chilometri al traguardo e questa potrebbe essere la fuga che decide l'internazionale del marmo. Alle spalle gli inseguitori arrivano fino al 10" dal quartetto, ma poi mollano; tutto l'inverso dei battistrada, che invece siglano un patto per raggiungere l'arrivo insieme e demandare allo sprint il responso finale. La volata è lanciata da Garofalo, il quale da tutto quello che ha ancora dentro, ma l'atleta siciliano della Danton Caparrini deve arrendersi ai 50 metri finali, quando il russo Reshetnikov sprigiona il massimo della potenza. Alla sua destra cerca di uscire il forte ed indomito Bates, promotore in salita della fuga decisiva. Sembra farcela l'australiano, ma il corridore dell'est ha ancora un guizzo e mantiene pochi centimetri di vantaggio. E' il primo successo per Reshetnikov, già protagonista in questa corsa un paio di anni or sono. Sul palco di arrivo, nel ricevere i tanti premi dalle autorità e dagli organizzatori, in un apprezzabile italiano, il vincitore ringrazia tutti, visibilmente felice e contento. L'opposto di Bates, amareggiato dall'esito dello sprint dopo aver cercato la rimonta. Anche Garofalo ha un briciolo di rammarico, ma il terzo posto, dopo altri piazzamenti recenti, è sicuramente da tenere in considerazione. Allo spezzino Colò della Promociclo va il successo nella speciale classifica dei GPM valevole per il Memorial Franco Sanguinetti.
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