13 settembre 2008 - Trofeo Raffaele Marcoli

Si corre il 42° Trofeo Marcoli, mossiere Walter Cozzaglio, vincitore, nel 1967, della prima edizione di questa gara dedicata alla memoria dell'indimenticabile Raffaele Marcoli, affiancato dalla sorella del campione. Il gruppo dei 117 concorrenti, tra i quali la nazionale dell'Uzbekistan, prende il via sotto una leggera pioggerella. Il primo giro del tradizionale circuito imperniato sugli strappi dell'Arbusta e delle Scuole è percorso a ritmo piuttosto sostenuto mentre, nel secondo giro, sono la Pagnoncelli e l'UC Pregnana a promuovere la prima azione con lo strappo promosso da Mascolo e Gamberoni con Omar Amato (Pregnana), ai quali poi si ricongiungono Ligas, Canziani, Magri e l'ukraino Buts, (Pagnoncelli), oltre a Gallo (Racconigese), Bernardini e Gobbi (FWR Bata), Anzalone, Giani, Maurer e Rozzi (Mendrisio), Tedeschi e Giletta (Feralpi-Pool Cantù), Aldegheri, Merlo e Bonomi, (Mantovani), Shaekov (Uzbekistan), Rincon Diaz (FGM), Tuychiev (Palazzago) e Oggioni (Mapooro). Nei giri successivi del circuito cittadino, con sconfinamento nel comune di Robecchetto, i fuggitivi incrementano sempre più il loro vantaggio sul gruppo inseguitore che, alla fine del settimo giro, paga un ritardo che supera i 3 minuti e la direzione di corsa mette fuori gara un centinaio di corridori tra il disappunto del pubblico presente ma, anche e giustamente, dei dirigenti del VC Marcoli e degli Sponsor presenti, offesi dall'atteggiamento rinunciatario di gran parte dei corridori, che hanno interpretato la gara come una "passeggiata cicloturistica", offendendo così oltre che la Memoria del loro Collega Raffaele Marcoli, anche gli sforzi economici di chi si impegna a mantenere in vita il ciclismo. La gara intanto continua e, durante l'ottavo giro, si porta al comando un quartetto formato da Anzalone e Giani (Mendrisio) con Buts e Mascolo (Pagnoncelli) che, dopo qualche chilometro perde Giani, ma i battistrada continuano nella loro azione verso il traguardo inseguiti a circa 3' dall'uzbeko Vadin Shaekov che precede i superstiti della gara di una quindicina di secondi quando mancano meno di 18 chilometri alla conclusione della corsa e la pioggia è aumentata di intensità. Nel finale di corsa il tandem Pagnoncelli costringe alla resa il tenace Anzalone, con Mascolo che si invola verso il suo primo successo stagionale applaudito da Buts che completa il podio conquistando il terzo gradino mentre la pioggia diventata fredda e battente e costringe gli organizzatori ad allestire il podio per le premiazioni in un ambiente al coperto. Quarto classificato Alessandro Bernardini, con un ritardo di 2'18", che precede Michele Merlo e Mirko Tedeschi; al traguardo solo 22 i classificati.
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