12 settembre 2010 - Targa Libero Ferrario

76^ edizione del Trofeo dedicato alla memoria del grande Libero Ferrario, primo corridore italiano ad indossare la maglia iridata di campione del mondo su strada. Con 89 corridori alla partenza, sono il consigliere comunale Belloni e Pippo Nebuloni, presidente del GC Libero Ferrario, a dare il via alla corsa. Si forma subito al comando un quintetto composto da Pavan e Nanna (Utensilnord), Angelici e Torri (Podenzano) e dal lituano Artis Pujats (Garlaschese). I fuggitivi nel corso del secondo dei nove giri del circuito tracciato nei dintorni di Parabiago ricevono rinforzo da Bazzana (Cene), Clerici (GP Racer), Sinigaglia (Trevigiani) e Dodi (Podenzano). La fuga si protrae fino al cinquantesimo chilometro, dove le carte si rimescolano con il gruppo frazionato in tre tronconi racchiusi nel margine di un minuto. Inizia una bagarre che porta al comando molti corridori a turno, come Peter Cevini (Cyclingteam), Massimiliano Novo (Fagnano Nuova) e Loris Basciu (Garlaschese). Ma gli uomini della Trevigiani, della Podenzano e del Team Idea fanno buona guardia e il gruppo torna ad essere compatto. Nel finale la svolta decisiva con Zhupa che lancia il suo affondo adeguatamente protetto dai compagni di squadra, mentre i ragazzi del Podenzano non si danno per vinti e lanciano Prodigioso al contrattacco, francobollato però da Nizzolo, pronto a piazzare la sua zampata nel caso di un cedimento di Zhupa. Il battistrada, invece, tiene molto bene e taglia il traguardo di Parabiago a braccia alzate, mentre Prodigioso, ancora una volta tra i protagonisti, deve accontentarsi della piazza d'onore davanti però ad un re delle volate come Giacomo Nizzolo, che sale sul terzo gradino del podio. Tra i protagonisti anche il varesino Davide Clerici (GP Racer) e Matteo Loda dell'UC Pregnana, oltre a tutti i corridori del GS Podenzano e dell'UC Trevigiani che hanno determinato l'andamento di tutta la gara perfettamente riuscita.
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