32esima edizione della Piccola Agostoni, gara organizzata dallo Sport Club Mobili Lissone per ricordare Luciano Meroni e Lino Biganzoli. Prendono il via 178 corridori appartenenti alle categorie Elite e Under23: percorso pianeggiante per un totale di 150 chilometri, piove e il clima è autunnale. Dopo i primi due giri con delle scaramucce e dei tentativi di fuga poco convinti è, nel corso della terza tornata, Antonino Puccio (Team Hopplà) a rompere gli indugi facendosi promotore di una azione che coinvolge, dopo poco, anche altri concorrenti: Gobbi (Bata Ciclismo), Rossi (Casati Named) Fedi e Papok (Hopplà), Bocchiola (Team Colpak), Rocca (Podenzano Aurora) e Novikau (Palazzago). Questi otto atleti conducono per buona parte della corsa con cambi regolari che consentono loro di poter amministrare un vantaggio massimo che supera il minuto. Poi però il plotone ha una veemente reazione e rosicchia secondi ai fuggitivi, li bracca da molto vicino, l'azione degli otto sembra avere vita breve. I ragazzi in fuga a questo punto si guardano in faccia, qualcuno infreddolito e stanco desiste si rialza facendosi inghiottire dagli inseguitori. Fedi, Bocchiola, Gobbi e Novikau invece, impavidi, continuano a credere nella loro azione riuscendo a tenere a distanza il gruppo. A questo punto, Ignazio Moser (Lucchini Maniva), quando mancano meno di 7 km al traguardo, innestato il lungo rapporto esce dal gruppo e si invola assieme a Polivoda (Team Mantovani Fontana) a riprendere i quattro di testa, si forma così un gruppetto che giunge in centro a Lissone sul rettifilo conclusivo, la volata è lanciata. Quando mancano 250 metri al traguardo Moser cerca un varco sulla sua sinistra e lo trova, e di potenza vince davanti a Polivoda e Gobbi.