Firmano il foglio di partenza 71 corridori. Subito dopo il via allungano Dancelli, De Rosso, Passuello, Della Torre, Poli, Milioli, Macchi, Vigna, De Pra, Durante, Gualazzini e Negro. L'allungo provoca la reazione di Bitossi, Polidori, Galbo, Motta e Panizza e quindi del gruppo che annulla il tentativo. Subito dopo evadono Armani, Panizza, Chiappano e Bodrero e allo scadere della prima ora di corsa si registra una media di 44,500 a dimostrazione del velocissimo avvio. Il quartetto di Armani rimane in testa fino alla Molarola, poi l'azione di Dancelli, Bitossi e Motta ricompone la fila. C'è una gran confusione nell'attraversamento di Novi Ligure: manca il servizio d'ordine, nessuno pensa a bloccare il traffico e i corridori rischiano. Nella confusione evade un terzetto composto da Michelotto, Polidori e Sgarbozza, che in breve guadagna terreno e transita da Castellania d'Orba con 3'40" e da Novi (secondo passaggio) con 5'05", dove per poco i fuggitivi non incrociano il plotone. Al km 125 Motta si ritira, mentre Michelotto, Polidori e Sgarbozza insistono. Il gruppo lentamente recupera e nella pianura di Asano Spinola alzano bandiera bianca prima Sgarbozza e Michelotto e poi anche Polidori, dopo 120 chilometri di fuga.
Siamo a Villaverna, alle ultime battute, e comincia la salita per Castellania; scatta Bitossi, tentano Schiavon, Battistini e Da Pra e poi nuovamente Bitossi sul quale piombano Dancelli e Galbo. Immediatamente attacca Dancelli, gli resiste Galbo, ma ai 200 metri dallo striscione d'arrivo cede e Dancelli sfreccia primo con dieci secondi su Galbo e poi più staccati nell'ordine Panizza, Cucchietti e Bitossi.
Per Dancelli si tratta dell'undicesimo successo stagionale, il quinto consecutivo. Nell'arco di due settimane, dal 1 al 14 ottobre, Dancelli ha trionfano nel Giro dell'Appennino, nel Giro dell'Emilia, nel Trofeo Cougnet di Peccioli e infine nella corsa a ricordo del "Campionissimo".