13 maggio 1973 - Coppa Placci

Si parte da Imola, piazza Mattteotti, e finale con tre giri del Circuito dei Tre Monti prima dell'arrivo sempre ad Imola. A Dozza (km 7) scatto di Fochesato, in breve ripreso. A Sasso Morelli (km 32) in evidenza Crepaldi e Simonetti, prima dell'allungo di Bonacina al km 35. Il battistrada rimane al comando della corsa per una quarantina di chilometri vincendo tre traguardi a premio dei numerosi in palio. Successivamente si mettono in evidenza altri corridori, ma gli uomini della Dreher, in particolare Maggioni, controllano sempre la corsa. Sulla Croce di Rontana, Bitossi anticipa Lanzafame, Poggiali e gli altri di una cinquantina di metri, poi, in discesa, il gruppetto dei migliori si ricompatta. Adesso è Borgognoni, sempre della Dreher, che si incarica di tirare il collo al gruppo, entrando da solo all'inzio del primo giro dei Tre Monti. Sul Monte Serra (mt 150, km 157) Borgognoni scollina con 200 metri di vantaggio. All'ingresso sulla pista dell'Autodromo il fuggitivo precede Boifava e Gazzola di 28" mentre il gruppo è staccato di 1'20". Sul battistrada rinviene prima Gazzola e successivamente Boifava. Alle loro spalle insegue un gruppetto con Motta, De Vlaeminck, Zilioli, Bitossi, Riccomi, Maggioni, Fabbri, Schiavon, Conti e Dancelli. Nelle retrovie naviga invece il campione del mondo Marino Basso in giornata no. I tre battistrada hanno un vantaggio di 40" sul gruppetto inseguitore ed è De Vlaeminck che rompe gli indugi e assume decisamente il comando delle operazioni. Con lui ci sono Motta, Zilioli e Maggioni e, successivamente, anche Bitossi, Dancelli, Schiavon, Fabbri, Riccomi e Conti. All'inizio del secondo giro attacca Fabbri, seguito da Riccomi. Sui due si riportano Maggioni, Gazzola, Conti e Zilioli che attacca da solo. De Vlaeminck non si rassegna, cerca di sfuggire al marcamento stretto, ma a turno Dancelli, Motta e Bitossi non lo mollano e il fiammingo desiste dall'inseguimento. Il battistrada chiude il giro con 1'25" di vantaggio sugli immediati inseguitori che sono Fabbri, Maggioni, Conti e Riccomi, mentre De Vlaeminck è in un gruppetto con 2'45" di ritardo. L'ultimo giro è una cavalcata trionfale per il corridore torinese che taglia il traguardo acclamato dal numerosissimo pubblico. Per il secondo posto è Fabbri che la spunta su Maggioni, Conti e Riccomi, con un ritardo di 3'50". Il secondo gruppo inseguitore è regolato da De Vlaeminck che precede, nell'ordine, Motta, Dancelli e Boifava.
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