14 agosto 1933 - World Championship Road Race amateurs - Monthlery (FRA)

I primi a giungere al controllo di partenza sono gli azzurri Cimatti, Mealli e Merlii, accompagnati dal comm. Spositi e da Villa. I concorrenti giungono quindi alla spicciolata e le operazioni di punzonatura si svolgono con regolarità. Alle 7 i partecipanti al Campionato del mondo sono chiamati sulla pista dell'Autodromo e all'appello rispondono in 38. Alle 7.11 viene data la partenza ed immediatamente il gruppo si lancia a forte velocità. Alla curva della foresta il primo corridore fermo: l'americano Faupp è fermo intento a cambiare una gomma. Poco più lontano l'argentino Remigio Saavedra è fermo alle prese con il cambio di velocità. Dopo sei chilometri il lussemburghese Schneider è in ritardo per aver forato una ruota ed insegue velocemente. In testa fanno l'andatura Merlini e Mealli facendo il passo anche sulla salita Lapize che non provoca distacchi. Al primo passaggio davanti alle tribune il gruppo è pressoché compatto e la media è di 37,518 km/h: solo l'argentino Gobet e l'irlandese Donelly hanno perso terreno. La media si mantiene sempre sopra i 36 all'ora e gli italiani, con Merlini e Cimatti, sono sempre nelle prime posizioni e spesso vanno in testa a fare l'andatura. Problemi per Mealli che ha la gomma posteriore afflosciata; perde terreno per rigonfiarla ma poi riprende. Dopo neppure un chilometro dalla Cote Lapize un altro italiano è fermo sul bordo della strada: Cimatti ha bucato. Altri 300 metri e ancora Mealli si ferma per cambiare una gomma. Il gruppo ne approfitta per aumentare la velocità e verso la fine del secondo giro il belga Lowagie fugge, passando davanti alle tribune con 200 metri di vantaggio sul gruppo del quale non fanno parte i due italiani. Media che sfiora i 37 km/h. Esaurito il tentativo del belga sono il lussemburghese Mersch e il francese Debenne che guadagnano 200 metri sul gruppo, che, capeggiato dai belgi, reagisce e riprende ben presto i due fuggitivi. Intanto i due azzurri che inseguono hanno più di due minuti di ritardo. All'ottavo chilometro del quarto giro, prima della salita Lapize, il belga Lowagie scatta una seconda volta. Il lussemburghese Schneider è pronto a balzare alla sua ruota e i due guadagnano terreno. Alle tribune i fuggitivi hanno 150 metri di vantaggio sul plotone guidato dai francesi; il quarto giro è stato percorso alla notevole media di km 39,717. Alla curva di Biscornes lo svizzero Egli si lancia all'inseguimento della coppia di testa. Un chilometro più lontano anche il francese Debenne e il tedesco Scheller scattano e in breve si forma in testa un gruppetto di cinque corridori che passano davanti alla tribuna alla fine del quinto giro precedendo di 28" il gruppo tirato dal francese Durin. Cimatti e Mealli passano dopo 3'40". Il quintetto prosegue nella fuga guadagnando leggermente terreno. Intanto un altro svizzero, Stettler, riesce a staccarsi dal gruppo e riprende i battistrada. Alla fine del sesto giro i sei di testa precedono di un minuto il gruppo tirato dal generoso Merlini. Gli altri due italiani passano con un ritardo di 4'24". Durante il settimo giro la situazione non cambia: in testa sono gli svizzeri i più attivi, mentre Cimatti e Mealli che inseguono coraggiosamente hanno diminuito di 10" il loro ritardo e passano dalle tribune 4'13" dopo i battistrada. Sulla salita Lapize, Egli scatta e arriva al culmine con una ventina di metri di vantaggio che aumenta poi gradatamente in discesa. Lo svizzero alla fine dell'ottavo giro precede di oltre 500 metri i cinque inseguitori; dopo 2'40" giunge il gruppo degli inseguitori. Cimatti e Mealli transitano con 5' di ritardo. Egli sembra irraggiungibile, tanto più che i cinque inseguitori mancano di intesa. Durante il nono giro Lowagie e Debenne tentano senza successo di staccarsi. Al passaggio Egli ha 1'27" di vantaggio su Stettler, Debenne, Lowagie e Scheller; 3'17" sul plotone degli inseguitori, 3'30" sul britannico Salt e 5'30" sull'ungherese Eros. All'inizio dell'ultimo giro la sfortuna colpisce Merlini; la gomma posteriore si affloscia e il corridore milanese si ritira rientrando al posto di rifornimento davanti alla tribuna dove sono già Cimatti e Mealli. Durante l'ultimo giro Egli prosegue indisturbato verso il traguardo, mentre la salita Lapize produce selezione negli inseguitori. Lo svizzero Stettler parte deciso e anche Lowagie stacca i compagni di fuga. I corridori giungono così alla spicciolata sul traguardo con il trionfo dello svizzero Egli, mentre per il secondo posto Stettler batte in volata il belga Lowagie. Seguono nell'ordine Schneider, Scheller e Debenne. Poi arriva il gruppo inseguitore con un ritardo di quasi cinque minuti regolato dal francese Deforges.
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