12 ottobre 2013 - Giro dell'Emilia

96a edizione del Giro dell'Emilia - Granarolo; i corridori dovranno percorrere 200 km e nel finale affronteranno per quattro volte il circuito conclusivo con l'insidiosa salita del Santuario di San Luca. Al traguardo volante di Castelfranco Emilia (km 10) transita per primo Myhailuv (CCCPolsat). La media dopo la prima ora di gara è di 50,2 km/h. Tanti i tentativi di allungo nelle posizioni di testa, ma ci vogliono 50 chilometri perché il gruppo conceda il via libera alla prima azione di giornata. Ad evadere sono in 14: Sorensen N. (Team Saxo Tinkoff), Paulinho (Team Saxo Tinkoff), Poljanski (Team Saxo Tinkoff), Martinello (Cannondale), Mori (Lampre Merida), Dupont (Ag2r La Mondiale), Honkisz (CCC Polsat), Parrinello (Androni Giocattoli Venezuela), Facchini (Androni Giocattoli Venezuela), Rubiano Chavez (Androni Giocattoli Venezuela), Pagani (Bardiani Valvole Csf Inox), Taborre (Vini Fantini Selle Italia), Rybakov (Rusvelo), Grmay (Mtn Qhubeka). Al km 63 il drappello dei fuggitivi pedala con 1'35" sul gruppo. Sulla salita di Croce delle Pradole gli uomini di testa perdono terreno e, al km 70, pedalano con 56" sul gruppo. Solo 30" di vantaggio sul gruppo per gli uomini al comando in località Montepastore (km 71). Al km 74 Martinello e Grmay perdono terreno. Al comando rimangono così in dodici e torna a crescere il loro vantaggio: 1'15" sul gruppo, preceduto di qualche secondo da Martinello, Grmay e Pirazzi. Al Gpm di Valico di Santa Lucia Parrinello precede Dupont e Pagani; il gruppo a 1'20". Cresce ancora il vantaggio dei battistrada, 2' al km 125, anche se il gruppo mantiene la situazione sotto controllo. Lungo la salita verso il GPM di Badolo, i fuggitivi mantengono 1'42" sul gruppo condotto dalla Cannondale. Al Gpm primo Mori davanti a Dupont e Facchini; il gruppo a 1'40". I battistrada iniziano la prima ascesa verso San Luca; perde subito terreno Paulinho (Team Saxo Tinkoff), seguito da Sorensen N. (Team Saxo Tinkoff). Il gruppo è segnalato in forte rimonta. L'aspra salita riduce a otto gli uomini al comando: Poljanski, Mori, Dupont, Honkisz, Facchini, Rubiano Chavez, Pagani, e Taborre. Alle loro spalle rinviene però Parrinello, che una volta raggiunti gli ex compagni di fuga, trova anche le forze per rilanciare un'azione solitaria. Al termine del primo giro del circuito finale di San Luca (tre giri alla conclusione), Parrinello transita con 48" sugli immediati inseguitori, il gruppo a 1'07". Al km 177 Parrinello prosegue nella sua azione con 46" di vantaggio sugli ex compagni di fuga, tra i quali è sempre più in difficoltà Pagani; il gruppo a 1'08". La strada ricomincia a salire verso San Luca. Parrinello sempre solo al comando. Il gruppo viene segnalato in forte rimonta ed infatti riassorbe tutti gli attaccanti. Ora al comando rimane il solo Parrinello che alla conclusione del secondo giro del circuito finale (due giri al termine) viene raggiunto in prossimità del traguardo dal gruppo guidato dai Lampre Merida. Durasek (Lampre Merida) e Sella (Androni Giocattoli Venezuela) tentano l'allungo, inseguiti da Rabottini (Vini Fantini Selle Italia) a 14", mentre il gruppo è segnalato a 23". Rientra sui primi Rabottini e subito scatto al contrattacco, ma Durasek e Sella rispondo prontamente; al loro inseguimento sono evasi dal gruppo Cunego e Zaugg. Rabottini paga lo sforzo e perde nuovamente terreno. Al comando rimangono Durasek e Sella. Anche Cunego viene ripreso dal gruppo, mentre Zaugg prova a ricucire sui fuggitivi. Durasek e Sella viaggiano con 10" su Zardini e 20" sul gruppo da cui evadono Scarponi, Pellizotti e Bongiorno. Al termine del terzo giro del circuito finale (un giro al termine): Durasek e Sella transitano con pochi secondi di vantaggio su Zardini e gli altri immediati inseguitori. Raggiunti i due battistrada al comando sono in 13: Sorensen Chris (Team Saxo Tinkoff), Villella (Cannondale), Durasek (Lampre Merida), Scarponi (Lampre Merida), Ulissi (Lampre Merida), Pozzovivo (Ag2r La Mondiale), Rebellin (CCCPolsat), Sella (Androni Giocattoli Venezuela), Zilioli (Androni Giocattoli Venezuela), Bongiorno (Bardiani Valvole Csf Inox), Zardini (Bardiano Csf Inox) e Finetto (Vini Fantini Selle Italia). All'inizio della salita subito in difficoltà Sorensen C., Durasek, Rebellin, Zilioli, Sella e Finetto. In difficoltà anche Scarponi. Scatta Villella in testa al gruppo, al suo inseguimento Zardini. Ulissi e Bongiorno. Si forma un quartetto in testa e poi rientrano anche Sorensen e Pellizotti. I più convinti sembrano Pellizotti e Zardini, ma nulla possono contro lo strapotere di Ulissi, che saluta la compagnia a 500 metri dall'arrivo, aggiudicandosi la corsa. Secondo Sorensen e terzo lo stagista Villella.
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