13 ottobre 2013 - G.P. Beghelli

Via ufficiale della corsa alle ore 11.44. Neanche il tempo per Gian Pietro Beghelli di abbassare la bandierina, che iniziano i primi tentativi di fuga. Il più concreto lo porta Damiano Cunego, promotore di una fuga a tre, che in breve diventano in nove; con Cunego ci sono: Coledan (Bardiani Valvole Csf Inox), Hacecky (Dukla Praha), Paterski (Cannondale), Domont (Ag2r La Mondiale), Zilioli (Androni Giocattoli Venezuela), Ospina Navarro (Colombia), Kochetkov (Rusvelo), Balloni (Utensilnord). Alle loro spalle si forma un drappello di sei: Paulinho (Team Saxo Tinkoff), Vilella (Cannondale), Mihaylov (CCCPolsat), Grmay (MTN Qhubeka), Rossi (Meridiana Kamen) e Pasqualon (Bardiani Valvole Csf Inox). Al km 16 il gruppo è a 1'50" dai nove battistrada. I primi sei inseguitori raggiungono il drappello al comando al km 21; il gruppo è segnalato a 2'30". Al km 27 il ritardo del gruppo dai 15 battistrada è di 2'38". La composizione del drappello dei fuggitivi, di fatto, sembra mettere d'accordo tutti, tanto che la loro azione raggiunge un vantaggio di massimo di 5'50" al km 83 di gara. Al fine del secondo giro del circuito finale (otto giri al termine) i 15 al comando transitano con un vantaggio di 5'20". Al Gpm di Zappolino, Coledan precede Cunego e Paterski. Alla fine del terzo giro (km 100) il gruppo, in forte rimonta, transita con 3'57" di ritardo dai battistrada. Continua a diminuire il vantaggio dei battistrada: alla fine del quarto giro il gruppo transita con 2'50". Al km 125 tra i corridori al comando si segnalano in difficoltà Hacecky, Ospina Navarro e Mihaylov. Rientrano sulla testa della corsa Hacecky e Ospina Navarro. Perde invece terreno Mihaylov. Alla fine del quinto giro (km 126) i 14 battistrada transitano con un vantaggio di 2'05" su Mihaylov e 2'40" sul gruppo. Paterski allunga dal gruppetto dei fuggitivi e transita per primo al Gpm di Zappolino (2° passaggio), precedendo Cunego di 28". Alla fine del sesto giro (km 139) il battistrada transita con 30" sui primi inseguitori e 2'20" sul gruppo. Al km 150 Paterski viene raggiunto dagli inseguitori e si riforma il drappello dei 14 al comando. Ospina Navarro e Hacecky perdono nuovamente terreno dal gruppetto dei battistrada. Alla fine del settimo giro (km 156 - tre giri al termine) i 12 fuggitivi hanno 1'10" su Ospina Navarro e Hacecky e 1'20" sul gruppo. Anacona, Coledan, Balloni e Rossi allungano in testa al drappello dei fuggitivi. Dal gruppetto dei primi inseguitori perde contatto Moreira. I quattro di testa hanno 13" su Zilioli, 24" su Cunego poi tutti gli altri alla spicciolata. Zilioli aggancia i quattro al comando e alla fine dell'ottavo giro, i cinque battistrada transitano con 35" sul gruppo. Al Gpm di Zappolino (3° passaggio), Coledan precede Anacona di 10", il gruppo ormai vicinissimo ha un ritardo di soli 18". Coledan guadagna terreno e si porta a 40" di vantaggio sul gruppo che, nel frattempo, ha ripreso tutti gli altri fuggitivi. Alla fine del nono giro (km 183) Coledan transita con 42" sul gruppo. Al km 190 il gruppo torna compatto e, terminata la salita dello Zappolino, si butta a tutta velocità verso il traguardo di Monteveglio. Tentano l'allungo Pozzovivo, Durasek e Rebellin; ripresi ripartono all'attacco Tosatto, Villella e Colli, ma il gruppo non concede spazio e si presenta compatto all'ultimo chilometro. Leonardo Duque è bravo ad approfittare di un momento di incertezza dopo l'ultimo chilometro e a guadagnare quei metri necessari a giungere solitario sul traguardo. Il colombiano precede, nell'ordine, Manuele Mori, Elia Favilli e Manuel Belletti.
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