Il 25°  Trofeo San Serafino, classica di chiusura del calendario dilettantistico marchigiano, è organizzato con tutte le cure dalla ASD Calzaturieri Montegranaro, guidata da Giuseppe Viozzi, in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti per il Patrono San Serafino e raduna al via, in una bella giornata di sole, 79 concorrenti. Dopo un primo giro a più largo raggio, i corridori dovranno effettuare 6 giri di un circuito di 13 km, comprendente la salita dalla Mezzina a Montegranaro. Negli ultimi due giri però il finale è diverso perché verrà proposta la durissima erta che porterà verso il traguardo di Viale Gramsci. Dopo un primo tentativo di Capati, nel 2° giro passano a condurre il portacolori di casa, Celano, in compagnia di Cicciari, ai quali si aggiungono pìù avanti Rufo, Totò, Ruscetta e Ciavatta. Il gruppo comunque non lascia mai troppo spazio ai fuggitivi, che vengono raggiunti al km. 80. La corsa è adesso guidata da un gruppo di 36 corridori. Dopo il muro, al termine del penultimo giro, il drappello di testa si allunga e si assottiglia. Tra i "superstiti" c'è anche lo sfortunatissimo Taliani, che viene fermato in discesa da una foratura. Lungo la salita finale di Montegranaro la battaglia entra nel vivo e i corridori si avvicinano sgranati alla temutissima impennata, lunga circa mezzo chilometro che porta sul viale d'arrivo. L'irriducibile Totò, desideroso di conquistare l'ultima vittoria della stagione come nel 2011 (a Polignano a Mare), è il primo ad imboccare il muro ma Da Castagnori e Di Luca sono pronti a replicare e a proiettarsi al comando. Il duello tra l'esperto alfiere della Pistoiese e il promettente ragazzo della S.C. Monturano Civitanova Cascinare però dura poco perché a metà salita Marco Da Castagnori prende decisamente il sopravvento ed entra con netto vantaggio sul viale d'arrivo. Graziano Di Luca mantiene saldamente la seconda posizione, precedendo il sorprendente Finocchi (non ancora 19enne) e un altrettanto generoso Lampa.